Pelle infiammata: dalla prevenzione alla diagnosi

14 giugno 2024
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Pelle infiammata: dalla prevenzione alla diagnosi



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Prurito, arrossamento, macchie rosse, eruzioni cutanee, talvolta compaiono anche bolle. Sono tutti segnali che spesso indicano un'allergia cutanea. Chi ne soffre ha una reazione anomala, perché il suo fisico riconosce come dannose sostanze in realtà innocue. L'organismo allergico sviluppa infatti anticorpi della classe IgE nei confronti delle sostanze dette allergeni. I responsabili della reazione allergica possono essere moltissimi: polveri, cibi, materie come il lattice, ingredienti di cosmetici.... Le reazioni possono presentarsi da sole o variamente associate. Ad esempio, insieme a una reazione cutanea arrivano rinite, asma, congiuntivite.

Lereazioni allergiche sulla cute sono di diverso genere. La dermatite da contatto provoca una reazione solo sulla parte del corpo che viene a contatto con l a sostanza non tollerata (ad esempio il nichel). In alcuni casi la reazione è scatenata da un allergene in associazione all'esposizione alla luce solare. Si parla allora di dermatite da contatto fotoallergica. La sostanza allergizzante può essere anche tra i componenti di lozioni dopobarba, creme solari e alcuni profumi.

Mentre la dermatite atopica si localizza generalmente su guance, pieghe del gomito, parte interna del polso e del ginocchio. Questo secondo tipo di dermatite colpisce soprattutto i bambini piccoli. Dato che il disturbo è causa di prurito, il piccolo tende a grattarsi, mentre la cute si copre di crosticine, diventa secca e si desquama.

L'orticaria è invece un'infiammazione che, appunto, assomiglia alla reazione della pelle quando si punge con le ortiche. La cute diventa gonfia e brucia, è calda, pizzica. La superficie delle lesioni ricorda le punture di zanzare (pomfi) e provoca un forte prurito.


Per capire quale sia l'allergene responsabile delle reazioni occorre fare un esame detto prick test. E' possibile in tal modo controllare se una persona è allergica a diversi tipi di sostanze:

alimenti, veleno di insetti, lattice, polvere e acari, polline, peli di animali, farmaci. Come si svolge? Sulla pelle (di solito sull'interno di un avanbraccio) vengono applicate piccole quantità della sostanza in esame. Se nella zona appare un'eruzione cutanea come rossore, pomfi o chiazze rosse, il paziente è molto probabilmente positivo a quel tipo di allergene. L'allergico dovrà evitare di entrare in contatto con la sostanza che scatena l'allergia.

Spetta al medico (allergologo o dermatologo) stabilire i trattamenti indicati, farmaci da assumere per via orale o da stendere nella zona colpita. In genere si utilizzano cortisonici e antistaminici , soprattutto nelle fasi acute. Spesso vengono consigliate anche creme a base di ossido di zinco.



Alessandra Margreth





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