Come si allena la memoria? I consigli di Dica33
Non ricordare nomi di persone, scordare dove si sono messi gli occhiali o le chiavi di casa sono esperienze molto comuni quando gli anni passano. L'arma migliore per combattere queste "mancanze" è allenare la memoria.
Quando si invecchia, come cambia il fisico, così anche la mente "perde colpi". Questo cambiamento è molto spesso fisiologico, ossia dovuto al passare degli anni. Come affrontare in modo efficace questo periodo della vita? Innanzitutto bisogna prestare attenzione alle informazioni. Se non si memorizza qualcosa, non si è certo in grado di ricordarla in seguito. Ad esempio se vi viene presentata un nuova persona, è importare fare attenzione al suo nome per ricordarlo la volta successiva. Anche la velocità con cui si apprendono le informazioni con gli anni rallenta, e imparare nuove informazioni richiede più tempo e sforzo. Trovare il termine, spesso un nome, esige fatica, e il pensi0ero è "ce l'ho sulla punta della lingua". A volte si ricorda l'iniziale della parola, ma il cervello non fornisce il termine cercato. O non lo fornisce subito.
Disturbi molto normali invecchiando, mentre bisogna fare attenzione ad alcuni segnali d'allarme, che possono indicare la presenza di problemi neurologici seri: ad esempio dimenticare di essere stati dal medico o altro appuntamento il giorno prima e ritornarci il giorno dopo, difficoltà a gestire i propri conti (esempio la pensione). Potrebbero essere segni di un invecchiamento non fisiologico ed è bene rivolgersi al proprio medico per accertamenti.
Come aiutare il cervello a rimanere il più possibile in efficienza? Al pari del fisico, anche la mente va tenuta costantemente in allenamento. Dunque è importante mantenersi in attività, tenendosi impegnati, imparando qualcosa di nuovo, o leggendo un libro, dedicandosi a giochi come l'enigmistica o il sudoku o iscrivendosi a un corso su una materia di proprio interesse.
Un metodo di allenamento è suggerito dall'Ordine degli Psicologi della Lombardia. Il sistema si basa sulla memoria associativa, ossia sull'associare tra loro due o più informazioni. L'esercizio va bene sia per la memoria verbale (si preferisce ricordare parole) che per quella visiva (si scelgono immagini). Per fare un esempio molto facile, dovendo andare al ristorante Girasole, che si trova in via dei Cavalli si può fare una creazione di frase che associ le informazioni come "i cavalli mangiano un girasole". Se si preferisce la strategia "creazione di immagini", si deve cercare nella mente un'immagine che raffigura le informazioni memorizzate. Ad esempio dei cavalli con un girasole in bocca. Gli psicologi suggeriscono di rendere la frase o l'immagine particolare o divertente. Quando dovrete riutilizzare l'informazione la potrete recuperare più facilmente nella memoria. È molto utile, visitando un luogo, memorizzare gli ambienti circostanti ponendo attenzione ai particolari. E buon allenamento!
Alessandra Margreth
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