Le cattive abitudini nel bicchiere si riflettono nel piatto

Dimmi cosa bevi e ti dirò cosa mangi. Ebbene sì, a quanto pare chi beve molte bibite zuccherate tende ad avere un'alimentazione poco salutare che potrebbe avere un ruolo nello sviluppo di diabete di tipo 2. È quanto affermato recentemente a Stoccolma nel corso del congresso annuale della Società europea per lo studio del diabete da un gruppo di ricercatori che ha analizzato le abitudini di oltre 25mila svedesi di età compresa tra 45 e 74 anni.

«Abbiamo chiesto ai partecipanti allo studio informazioni sui loro consumi abituali di bevande e cibo e abbiamo fatto compilare anche un questionario alimentare per una settimana per registrare in modo completo tali consumi» affermano i ricercatori, precisando che tutti i volontari coinvolti nella ricerca erano in sovrappeso ma non mostravano segni o sintomi di diabete, malattie cardiache o cancro. E dopo aver analizzato i dati raccolti tenendo conto anche di variabili come età, genere, attività fisica, abitudine al fumo e istruzione, i ricercatori svedesi della Lund University di Malmo sono giunti alle loro conclusioni: più bevande zuccherate significa anche cibo meno sano.

«Le differenze principali sono emerse per quanto riguarda il consumo di frutta, verdura, yogurt, cereali per la colazione, pane ricco di fibre e pesce» dicono gli autori, ricordando che sulle tavole di chi beve molte bibite dolci questi alimenti compaiono poco frequentemente.
«Di contro, chi beve molto tè o molti succhi di frutta tende a un grande consumo di alimenti considerati in genere sani come per esempio frutta, verdura e yogurt» riprendono gli autori.

Come ricordano gli autori, questi risultati non mostrano un legame causa-effetto tra consumo di bibite zuccherate e dieta poco sana, né sono in grado di stabilire il preciso impatto sulla dieta della scelta delle bevande, ma di certo mostrano che il quadro generale di cui tener conto quando si parla di sviluppo di diabete di tipo 2 è molto complesso.