Pochi chili in meno, tanta salute in più

09 marzo 2016
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Pochi chili in meno, tanta salute in più



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Chi l'ha detto che per ottenere benefici per l'organismo è necessario perdere grandi quantità di peso? «Le persone obese che riescono a perdere il 5 per cento del peso iniziale riducono notevolmente alcuni fattori di rischio che portano allo sviluppo di diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari» spiegano dalle pagine della rivista Cell metabolism i ricercatori guidati da Samuel Klein della Washington university school of medicine di St. Louis.

Studi precedenti hanno dimostrato che l'obesità è associata a molte anomalie metaboliche e che coinvolgono cuore e vasi come l'insulino-resistenza, disfunzioni delle cellule beta del pancreas (quelle che producono insulina), malattie del fegato, ipertensione e altri problemi che rappresentano fattori di rischio ben noti per diabete di tipo 2 e malattie coronariche. «L'esatto effetto della perdita di diverse quantità di peso su metabolismo e salute cardiovascolare non è ancora noto» spiega l'autore che assieme ai colleghi ha coinvolto nella ricerca 40 persone obese per valutare l'impatto sul metabolismo di un dimagrimento pari circa al 5 per cento, 11 per cento, 16 per cento del peso inziale e del mantenimento del peso.

«I nostri risultati dimostrano che la riduzione del 5 per cento migliorano il livello di tessuto adiposo, la sensibilità di fegato e muscoli all'insulina e la funzione delle cellule beta» afferma Klein, precisando che con questo calo ponderale non si modificano i marcatori dell'infiammazione. Un'ulteriore perdita di peso si associa ad altri vantaggi per la salute tra i quali la modifica dell'espressione di geni coinvolti nella sintesi dei grassi e nello stress ossidativo. «Si tratta di dati importanti per tutte le persone obese che stanno cercando di perdere peso» dice l'autore sottolineando come la perdita del 5 per cento del peso inziale rappresenta un obiettivo più raggiungibile rispetto a quello oggi indicato dalla maggior parte delle linee guida che parlano del 5-10 per cento.
«Una donna di 90 chilogrammi dovrebbe per esempio puntare a perderne 4,5 per avere i primi vantaggi sulla salute e non 9» dice l'esperto, «dal punto di vista psicologico questo è un fattore rilevante e può aiutare a motivare le persone obese verso obiettivi di salute non troppo lontani».



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