06 settembre 2016
Aggiornamenti e focus
Omega3 amici della vista dei diabetici
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Mettendo nel piatto anche gli omega3 non solo si mantengono in forma cuore e vasi, ma si dà una mano anche alla vista. Queste conclusioni, risultato di uno studio da poco pubblicato sula rivista Jama ophthalmology , valgono in particolare per le persone affette da diabete di tipo 2 per le quali, secondo i dati riportati dagli autori della ricerca, sono sufficienti due porzioni di pesce a settimana per raggiungere questo traguardo di prevenzione.
«La retinopatia, causata da un mancato afflusso di sangue alla retina, è una complicazione molto pericolosa per i pazienti con diabete di tipo 2» esordisce Aleix Sala-Vila, ricercatore dell'Institut d'Investigacions Biomèdiques August Pi i Sunyer di Barcellona, in Spagna, e primo autore della ricerca, che poi prosegue: «I dati di laboratorio fanno pensare che gli omega3 possano avere un ruolo protettivo contro la retinopatia diabetica, ma mancano a oggi studi clinici che confermino questa supposizione».
E per colmare la lacuna, Sala-Vila e colleghi hanno analizzato i dati relativi a circa 3.500 persone con diabete di tipo 2 e di età compresa tra 55 e 80 anni, già coinvolte in un precedente studio sulla dieta mediterranea nel quale si confrontavano tre regimi alimentari: la dieta mediterranea classica, oppure con l'aggiunta di olio di oliva o di noci.
«Con il nostro studio abbiamo cercato di capire in dettaglio quale fosse l'effetto del consumo di 500 milligrammi (mg) al giorno di omega3 sulla retinopatia diabetica» precisa l'autore che ha ottenuto le informazioni sul consumo di questi acidi grassi con appositi questionari alimentari. E a conti fatti i risultati dimostrano che portare in tavola i 500 mg al giorno di omega3 si associa a una riduzione del 48 per cento del rischio di sviluppare retinopatia diabetica. «La spiegazione potrebbe risiedere nel potere anti-infiammatorio degli omega3» aggiunge l'esperto ricordando che assumere supplementi a base di omega3 non equivale a consumare pesce due volte a settimana (cioè 500 mg di omega3 al giorno). «I supplementi a base di olio di pesce non sono dannosi, ma di certo non possono sostituire gli alimenti ricchi di omega3 che contengono anche molti altri elementi salutari» conferma Lona Sandon, del dipartimento di nutrizione clinica presso la UT Southwestern di Dallas.
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