Il budwig della signora Kousmine

21 maggio 2004
Aggiornamenti e focus

Il budwig della signora Kousmine



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Molto spesso mettersi a dieta non significa aver bisogno di essere in forma per l'estate ma mettersi in condizione di non rischiare malattie o in generale disturbi fisici. Alcune diete, infatti, si propongono come un regime quotidiano che implica anche un cambiamento nel modo di pensare l'alimentazione. Uno di questi tentativi è stato fatto da una dottoressa svizzera, Catherine Kousmine, che sulla base della sua esperienza clinica ha elaborato un metodo che ha dato notevoli risultati. Si parla di metodo Kousmine e non di dieta proprio perché si favorisce l'aspetto integrante tra dieta e terapia: in caso di malattia non si rifiuta l'impiego di farmaci ma si tende a far diminuire la necessità di usarli. La premessa iniziale è che quasi tutte le malattie sono la conseguenza di un sistema immunitario compromesso. Rafforzando questo aspetto è possibile combattere la patologia o evitare che questa si sviluppi. Il presupposto per poter aderire al metodo è la disponibilità a mettere in discussione e modificare le proprie abitudini alimentari.

La qualità è importante


Il metodo Kousmine non stabilisce solo tempi e quantità con cui consumare gli alimenti, ma si preoccupa anche di valutare la qualità biologica dei prodotti. E' importante che nella coltivazione e nell'allevamento del bestiame non siano state usate sostanze chimiche come pesticidi, ormoni, concimi chimici. L'ideale sarebbe poter coltivare da sé le verdure che poi verranno mangiate, pratica tuttavia incompatibile con la quotidianità, in alternativa ci si rivolge a ditte che espongono il marchio di controllo di qualità biologica.

Le regole del gioco


Le regole d'oro sono quelle del buon senso e della dieta equilibrata ma con alcuni accorgimenti.
La colonna portante quotidiana sono i cereali integrali meglio se in chicchi o macinati grossolanamente: orzo, avena, grano saraceno, riso, almeno un cucchiaio da aggiungere a zuppe, frullati o yogurt. I grassi ammessi per il condimento sono gli oli spremuti a freddo da usare a crudo. Le proteine vanno consumate con moderazione e comunque preferendo pesce o legumi. In percentuale, la distribuzione quotidiana dell'alimentazione è: 33% cereali, 25% verdure cotte, 25% verdure crude, 16% proteine.
Grande importanza viene data alla colazione come pasto sostanzioso da consumare a inizio di giornata. La fa letteralmente da re il budwig (traduzione: colazione da re) un preparato inventato dalla dottoressa Kousmine che si può preparare in casa unendo semi e frutti oleosi crudi (a scelta: girasole, sesamo, noce, mandorle, zucca) cereali integrali, formaggio magro bianco (yogurt, ricotta magra, tofu), olio di semi di lino, banana o miele per dolcificare, succo di limone, frutta di stagione. Il budwig è un pasto completo che si può accompagnare con una tazza di te.
Il pasto di mezzogiorno si apre con verdure crude condite che attivano la digestione degli alimenti successivi, si prosegue con le verdure cotte accompagnate o miscelate con la porzione di cereali. Segue una porzione di proteine, legumi, pesce, tuorlo d'uovo, carne bianca, formaggio bianco magro e conclude un frutto fresco o cotto.
La cena è il pasto meno impegnativo della giornata, lo schema iniziale è lo stesso : verdura cruda, cereali cotti o crudi in zuppe di verdure e legumi.

Simona Zazzetta



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