15 aprile 2009
Eiaculazione precoce
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12 aprile 2009
Eiaculazione precoce
Gentili medici Ho un problema che va vanti da diversi anni. Soffro di eiaculazioni precoci. Il problema mi crea parecchi fastidi, poichè come ben capite è un trauma per un uomo non riuscire a soddisfare a pieno il piacere del partner. I miei rapporti durano dai 5 - 6 minuti con il preservativo, scendono drasticamente se non lo uso (quando avevo un partner fisso e non occasionale) a circa un minuto e mezzo. Cosa mi consigliate, io soffro di ansia e prendo il rivotril per calmarmi. può creare problemi di questo genere? E può creare problemi di erezione, poichè quando eiaculo per una volta precocemente non riesco ad avere una seconda erezione. Sono anche circonciso e so che questo dovrebbe aiutare ad avere rapporti più duraturi, causa la meno sensibilità del glande. Comunque in conclusione vorrei sapere se esistono farmaci per ritardare l'eiaculazione, e se eventualmente possono essere di aiuto i preservativi ritardanti e se un loro uso prolungato può creare problemi. E se mi consigliate una visita specialistica o prima di parlarne semplicemente con il mio medico di base per sentire un suo parere Spero di essere stato chiaro e vi ringrazio anticipatamente gentili mediciRisposta del 15 aprile 2009
Risposta a cura di:
Dott. PAOLO EMILIOZZI
L'ejaculazione precoce ha solitamente origine psicologica. In fase acuta, anche alcune infezioni genito-urinarie possono causare temporaneamente ipersensibilità dell'area ed ejaculazione precoce. Pur non esistendo farmaci specifici, è stato dimostrato che alcuni antidepressivi hanno tra gli effetti collaterali il prolungamento del tempo di ejaculazione. Bisogna bilanciare però i vantaggi e gli svantaggi dell'uso di farmaci del genere. Pochi studi con basso numero di pazienti avrebbero suggerito un effetto ritardante sull'ejaculazione del Viagra o farmaci simili a basso dosaggio, ma mancano sicuri dati al riguardo. Recentemente è stato sperimentato uno spray locale a base di anestetici locali, con risultati incoraggianti, sebbene sia precoce trarre conclusioni. Resta infine l'opzione della psicoterapia.
Dott. Paolo Emiliozzi
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Allergologia e immunologia clinica
Specialista in Urologia
ROMA (RM)
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