25 marzo 2022
Epilessia rolandica bambino 10 anni
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21 marzo 2022
Epilessia rolandica bambino 10 anni
Buongiorno Dottore. Nel luglio 2019, a mio figlio è stata diagnostica una epilessia rolandica in seguito ad una crisi convulsiva (generalizzata) in fase di addormentamento all'eta di 7 anni. Durante il ricovero sono state effettuate tutte le analisi necessarie, compresa RM encefalo. Il tracciato dell'EEG in sonno ha mostrato "attività epilettiforme tipo PO e PPO bilaterali in regione parietemporale bilaterale asincrona, con prevalenza sinistra". Su indicazioni del neurologo pediatrico, abbiamo convenuto di non iniziare cure ed attendere gli sviluppi. Si sono quindi ripresentate 2 crisi con cadenza mensile, in agosto e settembre 2019. A seguito di queste crisi, che partivano dalla bocca e poi generalizzavano con tremori diffusi agli arti (della durata di circa 1 minuto), il Medico ha deciso di proporci una terapia sintomatica a base di Depakin. Nel frattempo però le crisi sono continuate con frequenza mensile piuttosto regolare. Quello che abbiamo notato però, è che da quando somministriamo il depakin alcune di queste crisi sono risultate più brevi e parziali. La tipologia cmq non è mai cambiata: in addormentamento o al risveglio, si parte dalla bocca e dura circa 1 minuto. Salivazione, difficoltà a parlare, etc. . . Per il resto il bambino fa vita normale con discreti risultati scolastici e attività sportiva regolare. L'ultima analisi EEG di settembre ha mostrato "attività parossistica evidente in regione centroparietale di sinistra con accentuazione e diffusione durante il sonno spontaneo senza raggiungere i criteri per lo stato di male elettrico". Le analisi del sangue mostrano concentrazione del principio attivi nei limiti terapeutici. La mia domanda è: secondo lei, sarebbe il caso di provare a cambiare farmaco visto che le crisi continuano con la solita frequenza (anche se a volte più leggere)? L' "inizio della fine" di questa sindrome sarà evidente da analisi EEG e/o diminuzione di frequenza delle crisi, o sarà improvvisa? GrazieRisposta del 25 marzo 2022
Risposta a cura di:
Dott. EDOARDO GENTILE
Buongiorno, come può immaginare, non posso dare consigli terapeutici a distanza. Le posso consigliare di presentare i suoi dubbi ai colleghi che hanno in cura suo figlio in modo da avere una risposta esauriente in tal senso.
Dott. Edoardo Gentile
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurologia
Torino (TO)
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