19 gennaio 2025
Sintomi da stress
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03 dicembre 2024
Sintomi da stress
Salve Dottori Ho 34 anni e da circa 4 mesi soffro di disturbi quali visita offuscata, senso di ovattamento alla testa, senso di gambe e braccia molli. Premetto che nell'ultimo anno ci sono stati molti cambiamenti nella mia vita famigliare e in più sto per diventare padre. Ho effettuato esami del sangue, visita oculistica e visita otorino. Tutto nella norma. Sto assumento prescritto dal medico di base Levopraid 25 2 cp al giorno ma a giorni alterni soffro comunque dei sintomi sopra descritti, talvolta mi capitano episodi una volta al giorno, oppure tutto il giorno di continuo. Sto eseguendo anche sedute dalla psicologa. Questi sintomi purtroppo mi stanno limitando molto, non ho voglia di uscire o fare cose, godermi la futura paternità. Ci sono altri accertamenti che consigliate? Grazie in anticipoRisposta del 19 gennaio 2025
Risposta a cura di:
Dott. FEDERICO BARANZINI
Gentile signore, comprendo la sua preoccupazione riguardo ai sintomi che sta sperimentando, come la vista offuscata, il senso di ovattamento alla testa e la sensazione di gambe e braccia molli. È positivo che abbia già effettuato alcune indagini mediche e che stia seguendo un percorso psicologico per affrontare questa situazione. I sintomi che descrive possono effettivamente essere manifestazioni di stress e ansia, soprattutto considerando i cambiamenti significativi nella sua vita familiare e l'imminente paternità. Lo stress cronico può infatti influenzare il benessere fisico e psicologico, causando una varietà di sintomi somatici come quelli da lei riportati. Il Levopraid (levosulpiride) che sta assumendo è un antidepressivo atipico che può essere utilizzato per il trattamento dei disturbi d'ansia e dei sintomi somatici associati. Tuttavia, è importante notare che l'efficacia di questo farmaco può variare da persona a persona e che potrebbe essere necessario un aggiustamento del dosaggio o un cambio di terapia se i sintomi persistono o peggiorano. Oltre agli accertamenti già effettuati, potrebbe essere utile considerare le seguenti opzioni: 1. Visita neurologica: Un neurologo potrebbe eseguire un esame neurologico approfondito per escludere altre possibili cause dei suoi sintomi, come disturbi vestibolari o problemi neurologici. 2. Valutazione psichiatrica: Considerando l'impatto dei sintomi sulla sua qualità di vita e sulla sua capacità di godere della futura paternità, potrebbe essere indicata una valutazione psichiatrica per determinare se sia presente un disturbo d'ansia o dell'umore che richieda un trattamento specifico. 3. Tecniche di rilassamento: Oltre alla psicoterapia, l'apprendimento di tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga potrebbe aiutarla a gestire meglio lo stress e ridurre i sintomi somatici. 4. Stile di vita sano: Assicurarsi di dormire a sufficienza, seguire una dieta equilibrata, fare attività fisica regolare e limitare l'uso di alcol e caffeina può contribuire a migliorare il benessere generale e ad aumentare la resilienza allo stress. 5. Supporto sociale: Parlare apertamente delle sue preoccupazioni con la sua partner, familiari e amici di fiducia può fornire un importante sostegno emotivo durante questo periodo di cambiamento. Ricordi che l'esperienza della paternità può essere emozionante ma anche stressante, e che è del tutto normale sentirsi sopraffatti a volte. Prendersi cura di sé stessi e cercare aiuto quando necessario è un segno di forza e responsabilità, non di debolezza. Con il giusto sostegno medico e psicologico, e con la sua determinazione a voler stare meglio, sono fiducioso che potrà superare questo periodo difficile e godersi appieno la gioia della paternità. Le auguro il meglio per il suo benessere e per l'arrivo del suo bambino. Cordiali saluti, Federico Baranzini Medico Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano www. Psichiatra-a-milano. It
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