Mancanza effetto sereupin

Risposta a cura di:
Dott. FEDERICO BARANZINI

Gentile Roberta, comprendo la sua preoccupazione riguardo alla mancanza di efficacia del Sereupin (paroxetina) nel trattamento dei suoi sintomi di nervosismo e depressione. È importante affrontare questa situazione con attenzione e valutare l'opportunità di un aggiustamento della terapia. Innanzitutto, vorrei rassicurarla sul fatto che non è insolito che un antidepressivo possa perdere di efficacia nel tempo, anche dopo un iniziale periodo di beneficio. Questo fenomeno, noto come "tachifillassi", può verificarsi con diversi farmaci antidepressivi e richiede spesso una rivalutazione del piano terapeutico. Inoltre, la presenza di ipotiroidismo concomitante può effettivamente influenzare la risposta agli antidepressivi e la sintomatologia depressiva. L'ipotiroidismo, se non adeguatamente trattato, può causare o esacerbare sintomi come la stanchezza, l'apatia e l'umore deflesso. Pertanto, è fondamentale assicurarsi che la sua funzione tiroidea sia ben controllata con la terapia sostitutiva appropriata. Alla luce di queste considerazioni, il mio consiglio è di programmare una visita con il suo medico curante o con lo specialista che ha prescritto il Sereupin. Durante la visita, sarà importante discutere apertamente della sua sintomatologia attuale, della durata e dell'intensità dei sintomi, e di eventuali altri fattori che potrebbero influenzare il suo benessere mentale (come lo stress, i cambiamenti di vita o le preoccupazioni personali). Il medico potrà quindi valutare diverse opzioni terapeutiche, tra cui: 1. Aumento del dosaggio: In alcuni casi, un incremento della dose di Sereupin (ad esempio, a 30 o 40 mg al giorno) può ripristinare l'efficacia antidepressiva. 2. Cambio di antidepressivo: Se l'aumento del dosaggio non dovesse portare benefici, il medico potrebbe considerare il passaggio a un altro antidepressivo della stessa classe (SSRI) o di una classe diversa (come gli SNRI o gli antidepressivi atipici). 3. Combinazione di farmaci: In alcuni casi, l'aggiunta di un secondo farmaco antidepressivo o di un farmaco di potenziamento (come il litio o gli antipsicotici atipici a basso dosaggio) può migliorare la risposta terapeutica. 4. Psicoterapia: La combinazione della terapia farmacologica con la psicoterapia, può offrire benefici aggiuntivi nel trattamento della depressione. Inoltre, il medico probabilmente vorrà controllare i suoi livelli ormonali tiroidei per assicurarsi che l'ipotiroidismo sia adeguatamente compensato. Se necessario, potrebbe essere indicato un aggiustamento della terapia sostitutiva tiroidea. Ricordi che la ricerca del trattamento antidepressivo ottimale può richiedere tempo e aggiustamenti, ma con il giusto supporto medico e psicologico è possibile trovare la strategia più efficace per lei. Non esiti a chiedere ulteriori chiarimenti al suo medico e a esprimere le sue preoccupazioni o preferenze riguardo alle opzioni terapeutiche proposte. Le auguro di trovare presto un piano di cura che le dia sollievo dai sintomi e le permetta di ritrovare il suo equilibrio emotivo. Cordiali saluti, Federico Baranzini Medico Psichiatra e Psicoterapeuta a Milano www. Psichiatra-a-milano. It