22 maggio 2008
Portale alessandro 33 anni
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19 maggio 2008
Portale alessandro 33 anni
Salve sono Alessandro e scrivo da Palermo circa nove anni fà mi è stata diagnosticata una prostatite da un primo Urologo, primo campanello di allarme goccina di sangue durante una minzione( unico episodio). Recandomi successivamente dallo specialista mi rendeva edotto della mia prostatite e la curavo con serenoa repens antibitico, e levolac per un fattore mio di stitichezza, cura che per mmia negligenza non portai a termine. Nel corso degli anni notavo la mia sintomatologia peggiorare(pesantezza nella regione pubica, mitto scarso, frequentissime minzioni anche notturne tavolta con bruciore, esitazione alla minzione, gocciolamento a fine minzione. Recandomi da un altro specialista in quando ho cambiato città lo stesso effettuando i dovuti controlli ecografici e transrettale mi riscontrava prostatite cronica batterialmente da determinare e facendomi la ricerca di clamidia su liquido seminale e dopo massaggio prostatico risultava sul primo tipo di esame pos. Va effettuata cura con serenoa, trozocina, mittoval, e levolac per mia stitichezza ottenevo discreti risultati. ripeto esame dopo terapia e clamidia risultava neg. ma sintomi persistevano anche tuttora. adesso prendo 1 cp mittoval la sera mia uroflusometria tp svuotamento. 1m42s, temp flusso. 1m26s, tempo al flusso massimo. 34s, portata massima, 6ml\s, volume al flusso massimo. 74ml, portata media. 2ml\s, volume svuotamento tot. 229ml, volume residuo 0ml. (17. 05. 2008 ) cosa le pare della mia situazione come devo comportarmi, il mio dottore mi consiglia di fare un uretrocistoscopia per verificare eventuale sclerosi di collo vescicale. esiste un centro in italia all'avanguardia oppure che fare per questo mio imbarazzante problema nella minzione che mi invalida in un certo senzo. Grazie anticipatamente da A. P.Risposta del 22 maggio 2008
Risposta a cura di:
Dott. PAOLO EMILIOZZI
E' probabile che la sua infezione cronica prostatica abbia causato un restringimento del canale uretrale, verosimilmente a livello della giunzione tra prostata e vescica. Non è strettamente necessario ricorrere alla cistoscopia per la diagnosi. Anche una ecografia prostatica transrettale con studio dinamico minzionale potrebbe essere diagnostica. L'uretrocistoscopia è alla portata della stragrande maggioranza dei centri urologici in Italia.
Se vuole evitare strumentazioni, potrebbe provare ad assumere un alfa-litico (tipo tamsulosina 1 cpr al giorno), e vedere ex adiuvantibus se trae giovamento dalla terapia.
I suoi parametri minzionali sono decisamente da grave ostruzione e meritano comunque un trattamento specialistico o medico o più aggressivo.
Dott. Paolo Emiliozzi
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Allergologia e immunologia clinica
Specialista in Urologia
ROMA (RM)
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