28 febbraio 2005
Prostatite da e.coli
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25 febbraio 2005
Prostatite da e.coli
Ho 27 anni e circa 2 mesi fa mi è stata diagnosticata attraverso tampone uretrale, spermiocoltura ed urinocoltura, una prostatite da E. Coli in seguito ad una uretrite con lieve balanite. Dopo una terapia antibiotica mirata ad alta dose (Ciprofloxacina 750 mg 2 volte al dì, scelta in base all'antibiogramma) e con Repentina 2 volte al dì proseguita per circa 30 giorni i sintomi sono regrediti, ed ho sospeso la terapia. Dopo circa 15-20 giorni di relativo benessere e negativizzazione degli esami colturali di controllo che ho effettuato 7 giorni dopo il termine della terapia (a parte la persistenza di una colorazione un po' più brunastra-grigiastra del glande ed un colore lievemente più bluastro della corona rispetto a prima dell'infezione), i sintomi prostatici sono purtroppo tornati, sottoforma di una violenta sciatalgia bilaterale associata a forte algia perineale e dolenzia sovrapubica. Ho pertanto eseguito una nuova urinocoltura e spermiocoltura con antibiogramma, ed anche esami ematici (incluso il PSA), e sono in attesa dei risultati. Nel frattempo ho ricominciato la terapia con ciprofloxacina e repentina, per non perdere tempo prezioso. Non ho comunque mai avuto febbre nè secrezioni purulente dal glande, neppure 2 mesi fa quando vi era l'uretrite. Inutile nascondere la mia preoccupazione. Le domande che vorrei porre sono le seguenti: - La sciatalgia è frequentemente associata a questo tipo di patologie o il mio caso potrebbe essere indicativo di una certa gravità dell'infezione/infiammazione? - La permanenza di una colorazione lievemente più scura del glande e della corona per così lungo tempo in assenza di segni di balanite in atto (il glande a parte il colore ed il fatto che solamente in erezione appare cosparso di minuscoli rilievi è del tutto asintomatico) è un fenomeno che può in questi casi essere considerato normale o richiede ulteriori approfondimenti?(Mi sono già sottoposto ad un tampone balanico 1 mese fa ma è stato negativo. . Mi consiglia altri esami?) - Avere rapporti sessuali non protetti (sia che la nuova spermiocoltura fosse positiva per recidiva di infezione da E. Coli sia che non lo fosse) potrebbe comportare la trasmissione dell'infezione alla mia partner? - Pensa che sia giusto sottoporsi anche ad una biopsia prostatica o almeno ad una ecografia?O altri esami? Grazie molte per la Sua attenzione. Lorenzo (Ra)Risposta del 28 febbraio 2005
Risposta a cura di:
Dott. DARIO COLELLA
Caro Sig. Lorenzo,
la lombosciatalgia non è una sintomatologia secondaria alla prostatite acuta, a differenza del dolore perineale e alla dolenzia sovrapubica. Anzi in letteratura sono descritti casi di disturbi urinari, a volte tali da mimare una prostatite, secondari a lombosciatalgie da compressione (ernie discali) o da infezioni virali ( Herpes zoster ).
Inoltre la prostatite può avere frequentemente episodi di recrudescenza, molto spesso dovuti al proliferare di nuovi batteri.
Il miei consigli sono: Ecografia renale, vescicale e prostatica T. R. ; Tampone uretrale dopo massaggio anche per miceti e clhamydia; Visita ginecologica alla sua partner con PAP Test.
Alla eventuale terapia, aggiungere una dieta IGENICA, cioè no alcolici, no cibi speziati, e molta acqua.
A risentirci
dott. Dario Colella
Dott. Dario Colella
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Specialista attività privata
Specialista in Urologia
FORMIA (LT)
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