Tumore prostata

03 giugno 2011

Tumore prostata


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23 maggio 2011

Tumore prostata

Gentile Dottore

Le scrivo per un amico di famiglia per cui mi perdoni fin d'ora per le informazioni probabilmente lacunose. S. , 57anni, dopo una serie di controlli di routine, ha scoperto "grazie" ad una biopsia, di avere un tumore alla prostata. Dei dieci vetrini, ne sono risultati positivi cinque: in una scala da 1 a 10, tre sono risultati sotto il 3, uno a 3, 3 e l'altro a 4. E' consigliabile un ulteriore controllo oppure la diagnosi è abbastanza affidabile (in sostanza: 5 vetrini su 10 lasciano dubbi)? E' possibile sapere, dall'esame dei vetrini, in che stato d'evoluzione si trova il tumore? E' possibile sapere, dall'esame dei vetrini, se abbia già generato delle metastasi?

Mi scuso ancora e la ringrazio anticipatamente.

Risposta del 03 giugno 2011

Risposta a cura di:
Dott. EZIO VENTURINO


I valori numerici a cui si riferisce, anche se non specificato, ritengo corrispondano alla gradazione secondo Gleason. E' importante stabilire il cosidetto Gleason score che è dato dalla somma dei due apetti strutturali peggiori del tumore. Qualora il Gleason score sia inferiore o uguale al valore di 6 può essere presa in considerazione oltre all'opzione chirurgica anche la brachiterapia. Nel caso del Gleason score 7 la brachiterapia può essere presa in considerazione se prevale la struttura con Gleason 3 su la struttura con Gleason 4. Qualora ci siano incertezze sul Gleason score può essere opportuno discuterne con l'anatomo-patoogo che ha effettuato l'esame oltre che con l'urologo di riferimento con cui si deciderà la strategia terapeutica. La biopsia prostatica sulla scorta dell'estensione del tumore nei frammenti e del Gleason score può fornire indicazioni di tipo utili all'urologo ai fini della pianificazione del trattamento. Il trattamento comunque non può mai prescindere dal quadro clinico complessivo dell paziente (età, stato generale, stadiazione tumorale etc) L'esame dei vetri di biopsia prostatica non dà alcuna informazione sull'esistenza o meno di metastasi che vanno valutate attraverso lo studio del quadro clinico-strumentale

Dott. ezio venturino
Medico Ospedaliero
Specialista in Anatomia patologica
Savona (SV)


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