17 novembre 2021
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Covid-19: aumento dei casi di depressione e ansia
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I casi di depressione maggiore e disturbi d'ansia sono aumentati di oltre un quarto in tutto il mondo a causa della pandemia di Covid-19, secondo le prime stime globali, pubblicate su The Lancet. Fino ad oggi, nessuno studio aveva analizzato l'impatto globale della pandemia Covid-19 sulla prevalenza del disturbo depressivo maggiore e dei disturbi d'ansia. La maggior parte dei lavori precedenti si basavano su sondaggi in luoghi specifici per un breve periodo di tempo. Lo studio, pubblicato su The Lancet, è il primo a valutare gli impatti globali della pandemia sul disturbo depressivo maggiore e sui disturbi d'ansia, quantificando la prevalenza e l'onere dei disturbi per età, sesso e posizione, in 204 paesi del mondo, nel 2020.
La metanalisi indica che l'aumento del tasso di infezione da COVID-19 e la riduzione del movimento delle persone sono stati associati a una maggiore prevalenza del disturbo depressivo maggiore e dei disturbi d'ansia, suggerendo che i paesi più colpiti dalla pandemia, nel 2020, hanno avuto una maggiore prevalenza di tali disturbi. Anche prima della pandemia, la depressione e l'ansia erano i principali responsabili del carico globale delle malattie, con milioni di casi in tutto il mondo. A causa della pandemia COVID-19, i casi del disturbo depressivo maggiore e disturbo d'ansia sono aumentati rispettivamente del 28% e del 26%. Tali dati suggeriscono che 53 milioni di casi aggiuntivi di disturbo depressivo maggiore e 76 milioni di casi di disturbi d'ansia sono dovuti alla pandemia. Dall'analisi dei sottogruppi, emerge che le donne sono più colpite rispetto agli uomini, con 35 milioni di casi di depressione maggiore rispetto ai quasi 18 milioni negli uomini e 52 milioni nei disturbi d'ansia rispetto a circa 24 milioni negli uomini.
Inoltre, la revisione mette in luce che i giovani sono stati più colpiti dal disturbo depressivo maggiore e dai disturbi d'ansia rispetto ai gruppi di età più avanzata. La prevalenza di questi disturbi ha raggiunto il picco tra le persone di età compresa tra 20 e 24 anni (1.118 casi aggiuntivi di disturbo depressivo maggiore e 1.331 casi aggiuntivi di disturbi d'ansia) e diminuiva con l'aumentare dell'età. Ciò è legato, secondo gli autori, alle chiusure delle scuole e alle restrizioni che limitano la capacità dei giovani di apprendere e interagire con i loro coetanei, combinate con l'aumento del rischio di disoccupazione. Tali risultati evidenziano l'urgente necessità di rafforzare i sistemi di salute mentale al fine di affrontare il crescente onere della depressione maggiore e del disturbo d'ansia in tutto il mondo. Promuovere il benessere mentale, prendere di mira i fattori che contribuiscono a una cattiva salute mentale, che sono stati aggravati dalla pandemia, e migliorare il trattamento, per coloro che sviluppano un disturbo mentale, dovrebbero essere al centro degli sforzi per migliorare i servizi di supporto.
Dott. Paolo Levantino
Farmacista clinico
Fonte: Farmacista33
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Disagio mentale proporzionale a intensità della pandemia
La metanalisi indica che l'aumento del tasso di infezione da COVID-19 e la riduzione del movimento delle persone sono stati associati a una maggiore prevalenza del disturbo depressivo maggiore e dei disturbi d'ansia, suggerendo che i paesi più colpiti dalla pandemia, nel 2020, hanno avuto una maggiore prevalenza di tali disturbi. Anche prima della pandemia, la depressione e l'ansia erano i principali responsabili del carico globale delle malattie, con milioni di casi in tutto il mondo. A causa della pandemia COVID-19, i casi del disturbo depressivo maggiore e disturbo d'ansia sono aumentati rispettivamente del 28% e del 26%. Tali dati suggeriscono che 53 milioni di casi aggiuntivi di disturbo depressivo maggiore e 76 milioni di casi di disturbi d'ansia sono dovuti alla pandemia. Dall'analisi dei sottogruppi, emerge che le donne sono più colpite rispetto agli uomini, con 35 milioni di casi di depressione maggiore rispetto ai quasi 18 milioni negli uomini e 52 milioni nei disturbi d'ansia rispetto a circa 24 milioni negli uomini.
Depressione e ansia i giovani i più colpiti
Inoltre, la revisione mette in luce che i giovani sono stati più colpiti dal disturbo depressivo maggiore e dai disturbi d'ansia rispetto ai gruppi di età più avanzata. La prevalenza di questi disturbi ha raggiunto il picco tra le persone di età compresa tra 20 e 24 anni (1.118 casi aggiuntivi di disturbo depressivo maggiore e 1.331 casi aggiuntivi di disturbi d'ansia) e diminuiva con l'aumentare dell'età. Ciò è legato, secondo gli autori, alle chiusure delle scuole e alle restrizioni che limitano la capacità dei giovani di apprendere e interagire con i loro coetanei, combinate con l'aumento del rischio di disoccupazione. Tali risultati evidenziano l'urgente necessità di rafforzare i sistemi di salute mentale al fine di affrontare il crescente onere della depressione maggiore e del disturbo d'ansia in tutto il mondo. Promuovere il benessere mentale, prendere di mira i fattori che contribuiscono a una cattiva salute mentale, che sono stati aggravati dalla pandemia, e migliorare il trattamento, per coloro che sviluppano un disturbo mentale, dovrebbero essere al centro degli sforzi per migliorare i servizi di supporto.
Dott. Paolo Levantino
Farmacista clinico
Fonte: Farmacista33
Riferimenti bibliografici:
In evidenza:
- Speciale Depressione
- Quel confine tra stress e depressione
- Pubertà precoce espone a depressione adolescenziale
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