21 gennaio 2025
Ibuprofene Pensa Generics
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Cos'è Ibuprofene Pensa Generics (ibuprofene)
Ibuprofene Pensa Generics è un farmaco a base di ibuprofene, appartenente al gruppo terapeutico Analgesici FANS. E' commercializzato in Italia da Towa Pharmaceutical S.p.A.
Confezioni e formulazioni di Ibuprofene Pensa Generics disponibili in commercio
Selezionare una delle seguenti confezioni di Ibuprofene Pensa Generics disponibili in commercio per accedere alla scheda completa, visualizzare il prezzo e scaricare il foglietto illustrativo (bugiardino):
A cosa serve Ibuprofene Pensa Generics e perchè si usa
Adulti e adolescenti dai 12 anni di età (≥40 kg)
- Trattamento sintomatico del dolore da lieve a moderato;
- Trattamento sintomatico della dismenorrea primaria.
Indicazioni: come usare Ibuprofene Pensa Generics, posologia, dosi e modo d'uso
Posologia
La minima dose efficace deve essere utilizzata per il minor tempo necessario per alleviare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Dolore
Adulti e adolescenti di peso corporeo ≥40 kg (dai 12 anni in su)
Dose iniziale 400 mg di ibuprofene. Se necessario, possono essere assunte dosi addizionali di 400 mg di ibuprofene. Il rispettivo intervallo tra le dosi deve essere scelto in linea con i sintomi osservati e la massima dose giornaliera raccomandata. Non dovrebbe essere inferiore a 6 ore. Non deve essere superata una dose totale di 1200 mg di ibuprofene in qualsiasi periodo di 24 ore.
Solo per uso a breve termine.
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati utilizzando la minima dose efficace per la più breve durata possibile di trattamento necessaria a controllare i sintomi (vedere paragrafo 4.4).
Se IBUPROFENE PENSA GENERICS è richiesto negli adulti per più di 4 giorni per il trattamento del dolore o se i sintomi peggiorano, il paziente deve essere consigliato di consultare un medico.
Popolazioni speciali
Anziani
Non è necessario alcun aggiustamento speciale del dosaggio. A causa del possibile profilo degli effetti indesiderati (vedere paragrafo 4.4), si raccomanda di monitorare gli anziani con particolare attenzione.
Compromissione renale
Si deve prestare cautela con la dose di ibuprofene nei pazienti con compromissione renale. La dose deve essere valutata individualmente. Il dosaggio deve essere mantenuto il più basso possibile e la funzionalità renale deve essere monitorata. Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione della funzionalità renale da lieve a moderata (per i pazienti con insufficienza renale severa vedere paragrafo 4.3).
Compromissione epatica
Si deve usare cautela con la dose nei pazienti con compromissione epatica. La dose deve essere valutata individualmente e deve essere mantenuta la più bassa possibile. Non è richiesto alcun aggiustamento della dose nei pazienti con compromissione della funzionalità epatica da lieve a moderata (per i pazienti con disfunzione epatica severa vedere paragrafo 4.3).
Popolazione pediatrica
IBUPROFENE PENSA GENERICS compresse rivestite con film da 400 mg non è indicato negli adolescenti di peso corporeo inferiore a 40 kg o nei bambini di età inferiore a 12 anni. Sono disponibili altre formulazioni di ibuprofene ritenute più adatte a questa popolazione.
Modo di somministrazione
Uso orale.
IBUPROFENE PENSA GENERICS deve essere preso con un bicchiere d'acqua.
Le compresse non devono essere frantumate, masticate o succhiate per evitare irritazioni allo stomaco o alla gola.
Si raccomanda ai pazienti con stomaco sensibile di assumere IBUPROFENE PENSA GENERICS con il cibo.
Controindicazioni: quando non dev'essere usato Ibuprofene Pensa Generics
- ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti
- pazienti con precedenti reazioni di ipersensibilità (ad es. broncospasmo, asma, rinite, orticaria o angioedema) associate all'uso di acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
- pazienti con insufficienza cardiaca severa (classe NYHA IV) (vedere paragrafi 4.4 e 4.8)
- pazienti con compromissione epatica severa (vedere paragrafi 4.2, 4.4, 4.8 e 5.2) o compromissione renale severa (filtrazione glomerulare inferiore a 30 ml/min) (vedere paragrafi 4.2, 4.4, 4.5, 4.6, 4.8 e 5.2)
- pazienti con disturbi di formazione del sangue non chiariti
- - condizioni che comportano una maggiore tendenza al sanguinamento
- precedenti di colite ulcerosa attiva, morbo di Crohn, ulcere/emorragie peptiche ricorrenti (due o più episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento)
- anamnesi di sanguinamento gastrointestinale o perforazione associata a precedente terapia con FANS
- pazienti con sanguinamento cerebrovascolare o altro tipo di sanguinamento
- pazienti con disidratazione severa (ad esempio causata da vomito, diarrea o insufficiente assunzione di liquidi)
- disturbi congeniti del metabolismo della porfirina (es. porfiria intermittente acuta)
- alcolismo cronico (da 14 a 20 drink/settimana o più)
- bambini e adolescenti di peso corporeo inferiore a 40 kg e bambini di età inferiore a 12 anni
- terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo 4.6)
Ibuprofene Pensa Generics può essere usato durante la gravidanza e l'allattamento?
Gravidanza
L'inibizione della sintesi delle prostaglandine può influire negativamente sulla gravidanza e/o sullo sviluppo embriofetale. I dati degli studi epidemiologici suggeriscono un aumentato rischio di aborto spontaneo e di malformazione cardiaca e gastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi delle prostaglandine all'inizio della gravidanza. Si ritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia.
Negli animali, è stato dimostrato che la somministrazione di un inibitore della sintesi delle prostaglandine provoca un aumento della perdita pre e post impianto e della mortalità embriofetale. Inoltre, negli animali a cui era stato somministrato un inibitore della sintesi delle prostaglandine durante il periodo organogenetico, è stato riportato un aumento dell'incidenza di varie malformazioni, comprese quelle cardiovascolari.
A partire dalla 20a settimana di gravidanza in poi, l'uso di IBUPROFENE PENSA GENERICS può causare oligoidramnios derivante da disfunzione renale fetale. Ciò può verificarsi poco dopo l'inizio del trattamento ed è generalmente reversibile con l'interruzione. Inoltre, durante il secondo trimestre di gravidanza, sono stati segnalati casi di costrizione del dotto arterioso in seguito al trattamento, la maggior parte dei quali si è risolta dopo l'interruzione del trattamento. Pertanto, durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, IBUPROFENE PENSA GENERICS non deve essere somministrato a meno che non sia strettamente necessario. Se IBUPROFENE PENSA GENERICS è usato da una donna che intende avere una gravidanza , o durante il primo e il secondo trimestre di gravidanza, la dose deve essere mantenuta la più bassa possibile e la durata del trattamento deve essere la più breve possibile. Il monitoraggio prenatale per l'oligoidramnios e la costrizione del dotto arterioso deve essere preso in considerazione dopo l'esposizione a IBUPROFENE PENSA GENERICS per diversi giorni a partire dalla 20a settimana di gestazione in poi. IBUPROFENE PENSA GENERICS deve essere interrotto se si riscontrano oligoidramnios o costrizione del dotto arterioso.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, tutti gli inibitori della sintesi delle prostaglandine possono esporre il feto a:
- tossicità cardiopolmonare (costrizione/chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare);
- disfunzione renale (vedi sopra);
la madre e il neonato, al termine della gravidanza, a:
- possibile prolungamento del tempo di sanguinamento, effetto antiaggregante che può manifestarsi anche a dosi molto basse;
- inibizione delle contrazioni uterine con conseguente ritardo o prolungamento del travaglio.
Di conseguenza IBUPROFENE PENSA GENERICS è controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
Parto e nascita
La somministrazione di ibuprofene non è raccomandata durante il parto. Ci può essere un ritardo nell'inizio del travaglio e il suo prolungamento con una maggiore tendenza al sanguinamento per la madre e per il figlio.
Allattamento
Nei limitati studi finora disponibili, i FANS vengono escreti nel latte materno in concentrazioni molto basse. L'uso di ibuprofene non è raccomandato nelle donne durante l'allattamento.
Fertilità
Ci sono alcune evidenze che le sostanze che inibiscono la sintesi delle prostaglandine/cicloossigenasi possano causare una diminuzione della fertilità femminile attraverso un effetto sull'ovulazione. Questo effetto è reversibile con l'interruzione del trattamento.
Patologie correlate:
- Artrite reumatoide
Tra le malattie reumatiche l’artrite reumatoide è una di quelle con più forte impatto sociale in termini di incidenza, riduzione della qualità di vita, in soggetti spesso giovani, e costi economici. Cruciale è la diagnosi precoce - Artrosi
L'artrosi è una malattia cronica della cartilagine articolare e dei tessuti circostanti, caratterizzata da dolore, rigidità e deficit funzionale. - Flebite
Infiammazione della parete venosa, che colpisce soprattutto le vene superficiali (flebite superficiale), in particolare delle gambe. Quando l'infiammazione è associata alla presenza di un coagulo di sangue che ostruisce il vaso, si parla di tromboflebite. - Gotta
Patologia caratterizzata dal deposito di cristalli di urato di sodio nelle articolazioni e nei tessuti circostanti, con attacchi infiammatori dolorosi delle articolazioni, a causa dell'aumento dei livelli ematici di acido urico (iperuricemia). - Herpes zoster
Infezione (comunemente chiamata anche fuoco di sant'Antonio) provocata dal virus della varicella-zoster, che causa una dolorosa eruzione cutanea di vescicole piene di liquido. - Lupus eritematoso sistemico
Malattia infiammatoria cronica del tessuto connettivo, che può colpire articolazioni, reni, mucose e pareti dei vasi sanguigni. - Mastopatia fibrocistica
Lesione benigna caratterizzata dalla presenza di dolore, cisti e modularità diffuse della mammella. Piccoli noduli sono normalmente presenti nel tessuto mammario, dovuti alle fluttuazioni ormonali a cui l'organo è sottoposto ad ogni ciclo mestruale. Il loro ingrandimento, associato alla presenza di - Mononucleosi
Malattia infettiva molto contagiosa. Il virus si trasmette attraverso il contatto intimo con i soggetti affetti, essendo presente nelle secrezioni (saliva, urine). Definita anche malattia del bacio perché negli adolescenti e nei giovani adulti viene contratta spesso attraverso il bacio. - Morbillo
Infezione virale acuta altamente contagiosa, caratterizzata da una tipica eruzione cutanea. Il morbillo è causato da un virus della famiglia dei Paramyxovirus, la cui infezione determina un'immunità che dura tutta la vita. Per questa ragione, si tratta di una tipica malattia dell'infanzia. - Morbo di Paget
Malattia cronica dello scheletro, chiamata anche osteite deformante, caratterizzata da un rimodellamento patologico del tessuto osseo che ne provoca l'ingrossamento e l'indebolimento. - Orecchioni
Infezione virale contagiosa, detta anche parorite epidemica, che colpisce le ghiandole salivari, in particolar modo le ghiandole parotidi, situate in prossimità dell'orecchio. L'infezione conferisce immunità per tutta la vita ed è quindi caratteristica dell'infanzia. - Otite
Infiammazione dell'orecchio, causata spesso da un'infezione da batteri, virus o funghi. A seconda della parte dell'organo interessata viene definita otite esterna oppure otite media. - Pleurite
Infiammazione acuta o cronica della pleura, membrana composta da due foglietti che rivestono la superficie esterna dei polmoni e l'interno della cavità toracica, a stretto contatto fra loro e separati solo da una piccola quantità di liquido. - Poliposi
Condizione caratterizzata dalla presenza nel tubo digerente di numerosi polipi. I polipi neoformazioni benigne di tessuto che crescono nella parete dell'intestino, e più raramente dello stomaco, sporgendo nel lume, a volte attaccati attraverso un peduncolo. - Sclerodermia
Domenica 26 settembre 2010 è la Giornata del Ciclamino, che offre la possibilità da ormai dieci anni, di sostenere la lotta alla Sclerodermia. Una patologia cronica, autoimmune, invalidante, multiorgano che colpisce in prevalenza le donne, ma può essere diagnosticata per tempo - Scottature solari
Un'esposizione eccessiva o senza un'adeguata protezione alle radiazioni del sole possono provocare lesioni della cute. L'effetto dipende dal fototipo, ma i filtri protettivi vanno sempre applicati - Sindrome temporo-mandibolare
Alterazione della giunzione fra osso temporale del cranio e mandibola, o dei legamenti e dei muscoli che la supportano e la fanno muovere. Si tratta di un'articolazione molto delicata, il cui allineamento deve essere perfetto per permettere una normale masticazione - Tendinite
Infiammazione dei tendini le strutture di tessuto fibroso che connettono i muscoli all'osso. In alcuni casi l'infiammazione si estende alla... - Tiroidite
Alla prevenzione delle patologie tiroidee prima, durante e dopo la gravidanza è dedicata la Giornata Nazionale della Tiroide 2010, promossa e organizzata dalle principali associazioni dei pazienti - Varicella
Infezione virale acuta provocata dal virus della varicella-zoster, caratterizzata da un'eruzione cutanea caratteristica, con comparsa di piccole vescicole rilevate. Il virus lascia un'immunità permanente e la malattia non può essere contratta due volte.
Fonte: CODIFA - L'informatore farmaceutico
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