19 ottobre 2013
Bulimia: presenza di sangue nel vomito
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14 ottobre 2013
Bulimia: presenza di sangue nel vomito
Gentile dottore, sono una ragazza di 24 anni. Per anni ho sofferto di disturbi di vario genere: disordini alimentari, depressione, attacchi di panico, disturbi compulsivi e distimia. Scritto così sembra che io sia una persona inavvicinabile, invece ho tanti amici e conduco una vita sociale che definirei "normale".Ora sto andando avanti solo con dei medicinali, ma sento che non bastano: penso al suicidio ogni giorno. Il mio psichiatra è un amico di famiglia; anche se so che è molto professionale, provo un po' di vergogna a parlare con lui di ciò che faccio. Mi consiglia di cercarne un altro?
Nel mentre ho contattato una psicoterapista: è stato il fatto che il mio ragazzo non mi sopporta più che mi ha spinto a farlo, non un mio desiderio di aiuto. Ciò nonostante ultimamente mi sono allarmata per aver notato la presenza di sangue nel vomito che mi autoinduco quando sento di aver mangiato troppo. So che è un effetto comune a molte persone bulimiche. Soffro spesso di dolori allo stomaco. Mi viene un po' da piangere perché sin da piccola sono stata una sportiva e ho sempre tenuto alla mia salute, e invece adesso immagino il mio fegato lacerato e assottigliato; anche se può sembrare in contrasto con quanto ho detto fino ad ora, vorrei veramente godere di buona salute. Che mi dice del sangue? Dovrei parlarne al mio medico curante? Oppure non c'è motivo di preoccuparsi? La ringrazio anticipatamente.
Risposta del 19 ottobre 2013
Risposta a cura di:
Dott. MARCO PAOLEMILI
Le consiglio davvero di rivolegersi ad un collega con il quale si sente libera di parlare, senza remore. Solo così potrà essere aiutata al meglio. Buona cosa anche quella di fare una psicoterapia.
Il vomito è fatto anche di sostanze acide che provengono dalla stomaco, che erodono la mucosa dell'esofago. C'è del sangue perchè è la mucosa lesionata che sanguina. Smettendo di vomitare le lesioni si ripareranno da sole. Può usare dei gel protettivi, quelli che si usano per il reflusso, per proteggere inzialmente la mucosa.
Dott. Marco Paolemili
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Psichiatria
Roma (RM)
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