03 maggio 2011
Cisti glio-ependimale
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28 aprile 2011
Cisti glio-ependimale
Mi è stata eseguita una T. A. C. al pronto soccorso di Udine in seguito ad un incidente in bicicletta, dove ho riportato un trauma cranico commotivo. La diagnosi è la seguente: “Non spandimenti ematici. Area ipodensa rotondeggiante, a densità simil-liquorale, in sede temporale profonda sul lato destro reperto da riferire preferenzialmente a cisti glio-ependimale. Cavità ventricolari di morfologia e dimensioni nei limiti di norma, in sede. ” Ora dopo circa 50 giorni dall’incidente ho superato quasi completamente il trauma, e non ho sintomi di alcun disturbo, ma mi sto preoccupando per la cisti glio-ependimale che mi è stata riscontrata nell’esito della T. A. C. Vorrei avere da lei un consiglio: devo approfondire con ulteriori esami/visite specialistiche (ed eventualmente necessari quali mi suggerisce), oppure l’esito che mi è stato riferito non richiede alcun approfondimento e non giustifica alcuna preoccupazione da parte mia? Ringraziandola per l’attenzione, porgo cordiali saluti.Risposta del 03 maggio 2011
Risposta a cura di:
Dott. MASSIMILIANO SANZO
Salve,
la Tc che lei ha eseguito, è stata fatta senza l'iniezione del mezzo di contrasto iodato che, da la possibilità di meglio chiarire la natura della cisti in questione.
Io le consiglierei di effettuare uno studio di Risonanza Magnetica con il mezzo di contrasto per meglio chiarire la natura della cisti e di consultare, successivamente, un neurochirurgo.
Cordiali saluti,
Dott. Massimiliano Sanzo
Neurochirurgo
A. O. U. Meyer, viale Pieraccini 24 Firenze
Dott. Massimiliano Sanzo
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurochirurgia
Firenze (FI)
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