10 giugno 2008
Depressione
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07 giugno 2008
Depressione
ho 29 anni. sono sposata da un anno, ho una bambina di 5 mesi e vorrei aiuto ma non l'ho mai fatto nella mia vita e non so, quindi, come si fa. . . e non mi piace. Mio marito ha sempre detto di amarmi tanto ma non è mai riuscito a dimostrarmelo. Mi ha fatto sempre molto male involontariamente, non è cattivo, è solo molto immaturo e fragile. ha sbagliato con me 2 mesi prima che io partorissi e l'ho lasciato per tornare da mia madre. . . soffrivo tanto e avevo paura di perdere la bimba perchè avevo avuto dei precedenti. ho continuato ad amarloma a non riuscire a perdonarlo. abbiamo lasciato la casa in affitto dove abitavamo, ogniuno è tornato dai propri genitori e quando sono stata dall'avv. per iniziare la pratica di separaz. lui mi ha ostacolata in tutti i modi continuando a ripetermi che senza di me la sua vita non ha senso e che mi ama. volevo che si trovasse un lavoro, che nel frattemmpo aveva perso, ma lo cercava con calma, tra palestra, bici etc, mentre io ho sempre cresciuto la bimba da sola e dormendo nel letto con lei da sola. oggi che gli ho detto di volerlo lasciare perchè questa storia è una pagliacciata per me, per la mia famiglia e per tutti coloro che mi conoscono come una persona seria. lui continua ad ostacolarmi, fa le solite promesse, ha cominciato a cercare lavoro seriamente, dice che adesso si sente pronto ad avere una famiglia e forse prima aveva fatto un passo troppo affrettato, avendo 38 anni ed essendo cresciuto con l'idea di non doversi sposare. Sono stanca, nessuno se ne accorge, neanche lui, non riesco più a lavorare(lo faccio da quando la bimba aveva 1 mese e mezzo), non riesco a mangiare, ho sempre la nausea e un nodo alla gola che mi soffoca, non riesco più a concentrarmi su mia figlia come vorrei, fino a poco tempo fa piangevo mentre l'allattavo, ora non lo faccio più, credevo perchè mi ero promessa di non farlo che non è giusto, ma la verità è che non ho più lacrime da versare. esco per andare a lavoro e rimango ferma in macchina 2 ore a pensare in modo asente senza rendermene conto e poi mi sforzo ad accendere il motore e ripartire perchè devo, ma non sempre ci riesco. non riesco più ad avere contatti con le persone e li evito quando posso. ero una persona decisa e forte ora sono solo fragile, insicura, indecisa su tutto, sento una tristezza cronica, sento che mi sto perdendo con la mente e non solo, che vado alla deriva mentre sono su una barca con i remi che non ho la forza di prendere in mano e cominciare ad usare. non posso permettermi questa situazione, devo crescrere una figlia da sola, devo lavorare, e non ci riesco. non ho la possibilità economica per potermi permettere uno psicologo a cui chiedere aiuto, mi aiuti lei, cosa posso fare per trovare il coraggio di vivere la vita che una volta mi sembrava stupenda e che oggi è un incubo già solo svegliarmi la mattina ed affrontare ogni giornata con la forza che mi manca sempre più? mi aiuti. . . . . . sto affogandoRisposta del 10 giugno 2008
Risposta a cura di:
Dott.ssa ANNALISA SODDU
Buonasera,
con impegnativa del medico curante si può accedere ai servizi psichiatrici e psicologici offerti dalla ASL e strutture convenzionate, si faccia coraggio e vada, perchè sembra essere indispensabile, da ciò che descrive: anche perchè c'è una bimba che merita più attenzioni di suo marito (il quale ha già una mamma, e non è Lei).
A suo marito potrebbe proporre una terapia di coppia prima di tornare insieme. Così può vedere, da come reagisce, quali sono le sue intenzioni e decidere se è il caso di riprenderselo o lasciarlo definitivamente al suo destino.
Cari saluti
A. Soddu
Dott. Ssa Annalisa Soddu
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
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