29 gennaio 2014
Disturbo bipolare tipo 2
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27 dicembre 2013
Disturbo bipolare tipo 2
disturbo bipolare tipo 2stati di eccitazione, nervosismo, rabbia, ansia e grande voglia di pensare e di fare, ma senza eccessi maniacali, il tutto contrastato purtroppo da profonde crisi di stanchezza, svogliatezza, disistima e pensieri negativi, depressione insomma, severa e con cicli ormai diventati molto ravvicinati (1 mese di eccitazione e 2 mesi di depressione). Ne soffro da sempre, temperamento triste e introverso anche e soprattutto da bambino e adolescente, da molti anni in cura con psicofarmaci a periodi alterni.
Da un anno circa ho arbitrariamente sospeso il LITIO (600/900 mg. Die) e il LAMICTAL (5 mg. Die), assumendo nelle recidive depressive SERTRALINA anche 100 mg. Die per poi ridurla a 50 in fase di miglioramento e a 25 per il mantenimento.
Non sono più andato dallo psichiatra perchè le fasi depressive si alternavano sempre e comunque senza mai avere una remissione di un più lungo periodo.
Pensavo di farcela da solo, senza troppi farmaci antidepressivi, e con la sola Sertralina e qualche Alprazolam 0, 25 mg nei momenti di maggior ansia.
Le ricadute ormai sono troppo frequenti, la fase depressiva supera di gran lunga quella dello star bene e di piacevole controllata eccitazione e da oggi ho deciso autonomamente di assumere il LAMICTAL 5 mg per iniziare una monoterapia.
non associandola al LITIO. Quale incremento dovrei adottare per arrivare a una dose terapeutica che penserei efficace intorno ai 25 mg. Die?
Due anni fa ho avuto un leggero infarto, non rilevabile con ecografia, e angioplastica. Due mesi fa una Fibrillazione Atriale Parossistica rientrata con terapia farmacologica.
Farmaci attualmente assunti:
5 + 5 mg. Die RAMIPRIL x ipertensione ( diastolica )
50 + 50 mg. Die FLEICANIDE x fibrillazione
10 mg. Die ATORVASTATINA x colesterolemia
Aspiorinetta 1 die
50 mg die SERTRALINA da qualche giorno
5 mg LAMICTAL cominciato assunzione solo oggi.
La fase depressiva è cominciata da circa 10 giorni, ma sta diventando sempre più forte.
Grazie per l'interessamento.
ED.
Risposta del 29 gennaio 2014
Risposta a cura di:
Dott. QUIRINO EMILIO QUISI
Gentilissimo, si faccia monitorare per sempre, dal centro di salute mentale o da uno psichiatra di fiducia, cui LA reinvio per correttezza professionale, vista la diagnosi che introduce il tutto.
Dott. QUIRINO EMILIO QUISI
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Psichiatria
Busto Arsizio (VA)
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