13 aprile 2005
Epilessia/agonismo
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10 aprile 2005
Epilessia/agonismo
Salve,mio figlio dopo 2 episodi critici ed in terapia con depakin 500 due volte al giorno, vorrei sapere se può continuare l'agonismo del canottaggio che pratica da circa 6 anni.
Ci sono controindicazioni???
Tenga conto che gli episodi si sono verificati nel sonno in fase di stress- Grazie
Risposta del 13 aprile 2005
Risposta a cura di:
Dott. ANDREA ROMIGI
Cara Signora,
immagino che i 2 episodi "critici" siano stati di natura "convulsiva" cioè abbia avuto la classica perdita di coscienza con scosse muscolari ai 4 arti, morsus della lingua e l'eventuale perdita di urine. L'inizio di una terapia specifica sicuramente riduce nettamente il rischio (talora l'annullano) che questi episodi abbiano a verificarsi nuovamente specie se indotti da fattori scatenanti quali la privazione di sonno. Certo è che non è possibile escludere la loro insorgenza anche nel corso del trattamento anche per eventi intercorrenti (salto di una dose del farmaco, assunzione di farmaci o sostanze che possano potenzialmente interferire, deprivazione di sonno, eccesso di alcolici etc) o per normale comparsa di episodi critici nel contesto della malattia pur in presenza della terapia (alcuni pazienti, fortunatamente una ristretta minoranza, sono infatti farmacoresistenti cioè poco responsivi alla terapia farmacologica).
A tal proposito infatti il legislatore è chiaro anche in merito al conseguimento/rinnovo della patente di guida che deve essere concessa solo ai pazienti liberi da crisi da almeno 2 anni e con rinnovi effettuati ogni 2 anni presso la commissione medicolegale specifica delle ASL previa certificazione dell'assenza di crisi rilasciata da parte della struttura pubblica di riferimento.
Pertanto non è facile consigliarle di proseguire in tutta tranquillità uno sport agonistico ove un eventuale episodio critico durante la performance sportiva, seppur estremanente remota come possibilità, potrebbe mettere qualche dubbio. Sicuramente, se la diagnosi presso il centro da cui è seguito Suo figlio è conclusa (e immagino di sì visto che è stata intrapresa una terapia specifica con acido valproico) vi consiglio di informare il riferimento medico-sportivo da cui Suo figlio è seguito annualmente per le eventuali misure da intraprendere (idoneità?).
Spero di essere stato chiaro.
Cordialità.
Dott. Andrea Romigi
Universitario
Specialista in Neurologia
ROMA (RM)
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