Manie di persecuzione

Manie di persecuzione

Salve,
vorrei sapere qual è l'atteggiamento giusto da tenere con chi soffre di manie di persecuzione? Sono da poco a conoscenza di queste crisi del mio ragazzo e i suoi familiari mi hanno informata circa il tentativo di cura di una psicologa non riuscito.
Ritiene di essere oggetto di persecuzione da soggetti malavitosi, diffida di tutti, è convinto di essere intossicato dai suoi nemici. . . . . tenuto conto che occorre l'aiuto di un espertoGli episodi risalgono a circa 10 anni fa e molto probabilmente come causa scatenante è stata la malattia e la morte del padre. La psichiatra che l'ha seguito per 1 anno diagnosticò disturbi paranoici e la terapia farmacologica che gli prescrisse veniva somministrata di nascosto dalla madre xkè si rifiutava. Le crisi non sono costanti una volta ogni 2 mesi o più dipende ma ho imparato a conoscerne i segnali. Vorrei riuscire ad accompagnarlo in terapia e per questo chiedevo qual'è l'atteggiamento giusto da tenere per evitare ulteriore sua diffidenza. ma chi vive costantemente con lui come è giusto comportarsi? cercando di incentivare la sua autostima e rassicurarlo? O far finta di niente e non assecondarlo?

vostro consiglio è gradito grazie

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