Periodo dopo sospenzione del farmaco

18 novembre 2008

Periodo dopo sospenzione del farmaco


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12 novembre 2008

Periodo dopo sospenzione del farmaco

salve, sono stata ammalata di ansia depressiva con atacchi di panico e pensieri ossesivi per cui sono stata visitata da uno psichiatra il quale mi ha prescritto per 2 anni citalopram allo stesso tempo facevo anche delle psicoterapie. Devo dire che ho riagito bene al farmaco, per cui il mio medico mi ha dato le indicazioni per sospendere il farmaco nel giro di due mesi in maniera molto lento. Adesso sono gia pssati due mesi che ho finito il trattamento e in certi moenti della giornata sento un po di ansia e tremori, ma non mi sento depressa, la mia domanda è: e possibile che questi sintomi dopo la sospenzione del farmaco scompaiano definitivamente? cosa fare se non voglio riprendere l'antidepressivo? grazie

Risposta del 15 novembre 2008

Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE HAUTMANN


forse la terapia, sia farmacologica che psicoterapica è durata poco; in realtà due anni di cure, sia con psicofarmaci che con la psicoterapia per un disturbo ansioso-depressivo associato ad un disturbo ossessivo e disturbo da attacchi di panico, sono molto pochi, nonostante posa capire che a lei non sembri così. . . Penserei, vista la ripresa dei sintomi ansiosi che sia il caso di riprendere l terapia farmacologica e programmare una psicoterapia analitica con almeno un paio di sedute settimanali. Cordiali saluti,

Dott. Giuseppe Hautmann
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Specialista in Dermatologia e venereologia
Specialista in Psichiatria
Specialista in Psicologia
FIRENZE (FI)

Risposta del 18 novembre 2008

Risposta a cura di:
Dott. STEFANO FABIO


Due sono le strategie terapeutiche : una sospensione graduale dell'antidepressivo come nel suo caso ( specie se si sia tratattato di un singolo episodio) con possibile riassunzione dello stesso alla ricomparsa dei sintomi iniziali o una terapia di mantenimento a lungo termine a dosaggi più bassi per evitare probabili recidive. L'alternativa all'assunzione del farmaco potrebbe essere una psicoterapia ti tipo cognitivo-comportamentale fatta con un terapeuta con buona esperienza clinica. In ogni caso queste stratege è preferibile concordarle col Collega che l'ha già seguita e che una certamente avrà un quadro più complelto del suo disagio psichico. Auguri.

Dott. Stefano Fabio
Specialista attività privata
Specialista in Neurologia
Specialista in Psichiatria
SASSARI (SS)



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