07 ottobre 2013
Sospensione paroxetina: come fare
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26 agosto 2013
Sospensione paroxetina: come fare
Sono un 40enne che assume la paroxetina dal 2009. Non vi sto a raccontare la mia storia (. . . in breve ho iniziato con l'assumere 1 compressa da 20mg al giorno per curare attacchi di panico + sindrome depressiva dovuta ad un forte stress traumatico ). Volevo raccontarvi invece la mia esperienza in merito alla SOSPENSIONE della paroxetina. Ebbene ho provato ben 3 volte in questi ultimi mesi a sospenderne l'uso, senza raggiungere l'obiettivo perseguito. Sapete cosa mi succede? Punto di partenza: sono molti mesi che sono sceso gradualmente (e con successo, cioè mi sento bene) ad un 1/4 di pasticca al giorno (cioè 5mg ).Ed allora cosa faccio? Decido di sospenderla del tutto. Sto bene per 12-13-14 giorni continuativi (senza assumerla MAI) poi verso il giorno 15esimo-16esimo (dall'ultima assunzione da 1/4) iniziano (chissà come mai. . . ) forti disturbi da sospensione e cioè malessere tipo Influenza, anzi peggio. . . tipo mal di mare, un subbuglio totale del corpo, che dura indefinitamente. . . . Dato che devo lavorare/campare e pensare ai miei figli, reggo 3-4-5 giorni al massimo poi mollo e sono costretto ad assumere il mio solito 1/4 di pasticca. . . . . bastano 1-2 giorni e già il malessere scompare (guarda caso. . . ). Ho provato questa " dismissione" per 3 volte negli ultimi mesi e tutte e 3 le volte si è ripetuto lo stesso fenomeno: al giorno 14 circa (mai prima) iniziano forti sintomi da sospensione che mi costringono a mollare dopo qualche giorno. Ora, vorrei essere chiaro. Ho avuto colloqui con 3 neurologi diversi ma il parere è stato sempre abbastanza " unanime" e concorde, ma secondo me assolutamente fuorviante, perlomeno nel mio caso specifico. Mi viene risposto che non riesco a smettere perchè forse non sono ancora in grado di " camminare" da solo e quindi necessito della " stampella" del farmaco. Eppure sono sicuro che sono sintomi di astinenza. Come devo fare per superarli? Potete darmi dei consigli? Avete esperienza in proposito? GRAZIE
Risposta del 07 ottobre 2013
Risposta a cura di:
Dott. FERDINANDO PELLEGRINO
La sospensione del farmaco e' possibile, ma deve essere fatta sotto stretto controllo clinico. Occorre valutare le condizioni cliniche del paziente e la natura dei sintomi. Tale obiettivo terapeutico puo' e deve essere supportato da un sostegno psicologico in modo da favorire una migliore gestione del periodo di adattamento. Credo quindi chche una adeguata valutazione psichiatrica e psicologica consenta di ottenere buoni risultati dal punto di vista clinico.
Dott. Ferdinando Pellegrino
Pubblica amministrazione
Specialista in Psichiatria
Castel San Giorgio (SA)
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