07 dicembre 2006
Tanta paura e tristezzaciao
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04 dicembre 2006
Tanta paura e tristezzaciao
CIAO QUELLO CHE PROVO DENTRO E UN DOLORE FORTISSIMO O PAURA DI MORIRE HO 39 ANNI SONO MAMMA DI 4 BEI FIGLI LI ADORO TANTISSIMO SONO LA LUCE DEI MIEI OCCHI VIVO PER LORO SONO QUELLI CHE MI FANNO ANDARE AVANTI DI CONTINUARE A VIVERE PER POTERLI PROTEGGERE SEMPRE MI PREOCCUPO QUANDO STANNO MALE NON CE PIU' UN GIORNO CHE STO BENE UN GIORNO MI FA MALE LA TESTA UN GIORNO NON POSSO STARE IN PIEDI UN'ALTRO SONO PIENA DI DOLORI TUTTI IGIORNI COSI TUTTO COMINCIA PERCHE SONO LONTANO DALLA MIA FAMIGLIA MI SENTO COSI TRISTE PIANGO TUTTI IGIORNI PURTROPPO IL LAVORO CI HA FATTO EMIGRARE E MI SONO TROVATA LONTANO DA TUTTI MI SENTO COME UNA CONDANNA CHE DEVO FARE QUI SI PARLA FRANCESE E QUANDO STO MALE SEMBRA CHE IL DOTTORE NON MI SAPPIA CAPIRE COSA GLI VOGLIO SPIEGARE E MI SENTO PIU MALE COME SE NESSUNO MI CAPISSE E PERCIO MI SENTO TRISTE PERCHE STO MALE TUTTI I GIORNI MI SENTO INVECCHIATA LA PREGO MI DIA UN PARERE HO UN MARITO CHE MI ADORA TANTISSIMO E PURE IO MA NON SO COSA FARE AIUTATEMIRisposta del 07 dicembre 2006
Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO
cara amica, la tua lettera è molto commovente perchè esprime la condizione di tante persone che, non per scelta, devono vivere lontano dai loro riferimenti affettivi.
Tu ti stai ammalando di nostalgia! Capita, sai, alle persone che sono talmente legate alle loro radici, al loro paese, ai loro cari, che non riescono a sopportare un distacco. E' come se tu stessi vivendo un grande lutto. Non so se ti sei fatta visitare da uno specialista, ma credo che tu abbia bisogno anche di medicine, di antidepressivi. Però le medicine non bastano perchè la tua è una ferita dell'anima. Però le ferite si possono medicare! Ti faccio una proprosta che potrà sembrare strana, ma ho visto che a tante persone ha fatto bene. Prova a prendere un quaderno e tutti i giorni scrivi un ricordo della tua infanzia, o della tua adolescenza. Devi dedicare mezz'ora tutti i giorni a questo quaderno. Sarà il "quaderno dei ricordi" che potrai leggere ai tuoi figli o magari ai tuoi nipoti quando ne avrai. Pensa che bello: i nipoini che staranno attorno a te a sentire le tue belle storie e i tuoi bellissimi racconti. Mi fai sapere cosa ne pensi?
Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)
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