01 settembre 2017
Aggiornamenti e focus, Speciale Bocca sana
Il prosecco rovina il sorriso. Notizia inglese smentita dagli esperti
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Attacco al prosecco. Giunge dall'Inghilterra, ed esattamente dalle colonne del Daily Mail e The Guardian. L'accusa riguarda la presenza di anidride carbonica che, unita ad alcol e zucchero, attacca lo smalto dei denti, aumentandone la sensibilità e il rischio di corrosione, come sostenuto da Damien Walmsley, consulente scientifico della British Dental Association.
"Notizia bufala" l'ha definita il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, e tutti a sospettare un attacco a una prelibatezza italiana di cui se ne consumano, in Inghilterra, circa 40 milioni di litri all'anno.
La parola agli esperti, attraverso il portale specializzato Odontoiatria33.
«Che le bevande a basso pH siano erosive nei confronti dello smalto è un fatto noto da più di vent'anni» sottolinea Massimo Gagliani, docente di Malattie odontostomatologiche all'Università degli Studi di Milano. «Una ricerca molto accurata pubblicata sulla maggior rivista generalista statunitense (Jada) riporta i dati di pH riscontrabili in oltre 300 bevande disponibili negli Usa: in essa si conclude che solo il 7 per cento di esse ha un pH non pericoloso per l'integrità dello smalto dentale. Tra esse quasi il 40 per cento ha un pH inferiore a 3, ovvero un valore che, stanti gli studi di laboratorio fatti, può dissolvere la parte superficiale dello smalto anche con esposizioni inferiori ai 10 minuti. Allora, perché preoccuparsi del Prosecco in particolare?».
Luca Levrini, direttore del Centro di ricerca universitario oro cranio facciale dell'Università Insubria di Varese e autore del libro La dieta del sorriso: «Non mi risultato studi specifici che dimostrano che il prosecco abbia un potere erosivo per i denti, benché il vino bianco, in virtù dell'acidità, può dissolvere lo smalto. A fronte di questo aspetto, però, ne esistono anche di positivi: il vino ha una azione battericida verso gli streptococchi; alcuni polifenoli non permettono l'adesione dei batteri allo smalto e distaccano i batteri già adesi; nei bevitori moderati è presente una minore quantità e qualità dei batteri responsabili di malattie delle gengive. Se assunto con moderazione durante i pasti, e anche durante un aperitivo, magari assumendo cibi che "nutrono" funzionalmente lo smalto non crea assolutamente danni».
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"Notizia bufala" l'ha definita il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, e tutti a sospettare un attacco a una prelibatezza italiana di cui se ne consumano, in Inghilterra, circa 40 milioni di litri all'anno.
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«Che le bevande a basso pH siano erosive nei confronti dello smalto è un fatto noto da più di vent'anni» sottolinea Massimo Gagliani, docente di Malattie odontostomatologiche all'Università degli Studi di Milano. «Una ricerca molto accurata pubblicata sulla maggior rivista generalista statunitense (Jada) riporta i dati di pH riscontrabili in oltre 300 bevande disponibili negli Usa: in essa si conclude che solo il 7 per cento di esse ha un pH non pericoloso per l'integrità dello smalto dentale. Tra esse quasi il 40 per cento ha un pH inferiore a 3, ovvero un valore che, stanti gli studi di laboratorio fatti, può dissolvere la parte superficiale dello smalto anche con esposizioni inferiori ai 10 minuti. Allora, perché preoccuparsi del Prosecco in particolare?».
Luca Levrini, direttore del Centro di ricerca universitario oro cranio facciale dell'Università Insubria di Varese e autore del libro La dieta del sorriso: «Non mi risultato studi specifici che dimostrano che il prosecco abbia un potere erosivo per i denti, benché il vino bianco, in virtù dell'acidità, può dissolvere lo smalto. A fronte di questo aspetto, però, ne esistono anche di positivi: il vino ha una azione battericida verso gli streptococchi; alcuni polifenoli non permettono l'adesione dei batteri allo smalto e distaccano i batteri già adesi; nei bevitori moderati è presente una minore quantità e qualità dei batteri responsabili di malattie delle gengive. Se assunto con moderazione durante i pasti, e anche durante un aperitivo, magari assumendo cibi che "nutrono" funzionalmente lo smalto non crea assolutamente danni».
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