27 aprile 2022
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Malattie neurodegenerative: impianto a impulsi elettrici per ipotensione ortostatica
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Un sistema innovativo ha permesso a un paziente affetto da una malattia neurodegenerativa debilitante di rialzarsi e camminare
Secondo uno studio pubblicato sul New England Journal of Medicine, un sistema innovativo sviluppato da un gruppo di scienziati del centro di ricerca NeuroRestore guidato da Jocelyne Bloch, del Lausanne University Hospital (CHUV) e della University of Lausanne (UNIL), ha permesso a un paziente affetto da una malattia neurodegenerativa debilitante di rialzarsi e camminare di nuovo dopo essere stato costretto a letto per oltre un anno.
Il paziente soffre di atrofia multisistemica di sottotipo parkinsoniano (MSA-P), una malattia neurodegenerativa che colpisce diverse parti del sistema nervoso, tra cui il sistema nervoso simpatico. L'MSA-P porta alla perdita dei neuroni simpatici che regolano la pressione sanguigna, che tende quindi a diminuire drasticamente non appena i pazienti sono in posizione eretta, a causa dell'ipotensione ortostatica, che in alcuni casi li fa svenire. Questo li rende più propensi a cadere, limita la loro capacità di stare in piedi e camminare e può eventualmente ridurre l'aspettativa di vita. La qualità della vita dei pazienti si riduce notevolmente poiché devono rimanere in posizione reclinata per evitare di svenire.
Il sistema include elettrodi impiantati direttamente sul midollo spinale collegati a un generatore di impulsi elettrici comunemente usato per trattare il dolore cronico che in questo caso ha riattivato i neuroni che regolano la pressione sanguigna, impedendo così al paziente di perdere conoscenza ogni volta che si trova in posizione eretta.
L'impianto era già stato utilizzato per il trattamento della ipotensione in pazienti tetraplegici, ma ora è stato applicato per la prima volta a questo tipo di malattia neurodegenerativa, migliorando notevolmente la qualità di vita del paziente, che ha potuto rimanere cosciente per periodi più lunghi in posizione eretta e iniziare la terapia fisica per camminare di nuovo. Dopo essere stato costretto a letto per 18 mesi, il paziente è riuscito a camminare fino a 250 metri. «Stiamo pianificando di sviluppare un sistema mirato specificamente all'ipotensione ortostatica che può aiutare le persone alle prese con questo disturbo in tutto il mondo» concludono gli autori.
Fonte: Doctor33
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