17 novembre 2022
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Diabete di tipo 2: dieta e attività fisica per controllare il peso
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L'American Diabetes Association (ADA) ha sviluppato una linea guida per la gestione della prevenzione e del trattamento di peso e obesità nel diabete di tipo 2.
«Queste linee guida ADA sono simili alle linee guida complete per la pratica clinica per la gestione dell'obesità del 2016 dell'American Association of Clinical Endocrinologists (AACE) e dell'American College of Endocrinology (ACE)» scrivono gli autori su JAMA. Tra le raccomandazioni troviamo quella inerente agli interventi non farmacologici, quali dieta, attività fisica e terapia comportamentale, i quali devono essere progettati per permettere di raggiungere e mantenere una perdita di peso di almeno il 5%. Si raccomanda inoltre una frequenza alta delle sessioni di counselling (almeno 16 in 6 mesi) per arrivare a un deficit energetico compreso tra le 500 e le 750 kcal/d. Per quanto riguarda i farmaci ipoglicemizzanti invece, questi andrebbero scelti considerando anche il loro impatto sul peso nei diabetici sovrappeso o obesi. Si ricorda inoltre che la Food and Drug Administration statunitense ha approvato diversi farmaci per la gestione del peso. Un'altra raccomandazione riguarda la chirurgia metabolica, che può rappresentare un'opzione per i pazienti obesi (con specifico indice di massa corporea a seconda dei casi) che con i metodi non chirurgici non riescono a mantenere nel tempo la perdita di peso raggiunta o nei quali le comorbilità non sono migliorate.
Gli esperti mettono però in guardia su un particolare aspetto: «L'uso di linee guida evidence-based per gestire il peso nel trattamento del diabete di tipo 2 dovrebbe essere associato a controllo glicemico e rischio cardiovascolare migliorati. Queste linee guida possono essere deleterie in quanto enfatizzano il trattamento dei pazienti con obesità, che soffrono di bias del peso a differenza degli altri pazienti» scrivono. Inoltre, nell'articolo si precisa che le linee guida AACE/ACE raccomandano, in più, l'uso di farmaci per il diabete associati a perdita di peso o che siano "neutrali" in merito al peso se possibile. Il documento sottolinea infine la necessità di condurre indagini nella selezione dei farmaci per il diabete di tipo 2 per chi è sovrappeso o obeso. «Sono necessari ulteriori studi su efficacia e sicurezza a lungo termine dei farmaci per la perdita di peso e sulla chirurgia metabolica e sul costo di questi trattamenti» concludono gli autori.
Riferimenti bibliografici:
In evidenza:
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...e inoltre su Dica33:
«Queste linee guida ADA sono simili alle linee guida complete per la pratica clinica per la gestione dell'obesità del 2016 dell'American Association of Clinical Endocrinologists (AACE) e dell'American College of Endocrinology (ACE)» scrivono gli autori su JAMA. Tra le raccomandazioni troviamo quella inerente agli interventi non farmacologici, quali dieta, attività fisica e terapia comportamentale, i quali devono essere progettati per permettere di raggiungere e mantenere una perdita di peso di almeno il 5%. Si raccomanda inoltre una frequenza alta delle sessioni di counselling (almeno 16 in 6 mesi) per arrivare a un deficit energetico compreso tra le 500 e le 750 kcal/d. Per quanto riguarda i farmaci ipoglicemizzanti invece, questi andrebbero scelti considerando anche il loro impatto sul peso nei diabetici sovrappeso o obesi. Si ricorda inoltre che la Food and Drug Administration statunitense ha approvato diversi farmaci per la gestione del peso. Un'altra raccomandazione riguarda la chirurgia metabolica, che può rappresentare un'opzione per i pazienti obesi (con specifico indice di massa corporea a seconda dei casi) che con i metodi non chirurgici non riescono a mantenere nel tempo la perdita di peso raggiunta o nei quali le comorbilità non sono migliorate.
Gli esperti mettono però in guardia su un particolare aspetto: «L'uso di linee guida evidence-based per gestire il peso nel trattamento del diabete di tipo 2 dovrebbe essere associato a controllo glicemico e rischio cardiovascolare migliorati. Queste linee guida possono essere deleterie in quanto enfatizzano il trattamento dei pazienti con obesità, che soffrono di bias del peso a differenza degli altri pazienti» scrivono. Inoltre, nell'articolo si precisa che le linee guida AACE/ACE raccomandano, in più, l'uso di farmaci per il diabete associati a perdita di peso o che siano "neutrali" in merito al peso se possibile. Il documento sottolinea infine la necessità di condurre indagini nella selezione dei farmaci per il diabete di tipo 2 per chi è sovrappeso o obeso. «Sono necessari ulteriori studi su efficacia e sicurezza a lungo termine dei farmaci per la perdita di peso e sulla chirurgia metabolica e sul costo di questi trattamenti» concludono gli autori.
fonte: Doctor33
Riferimenti bibliografici:
In evidenza:
- Diabete di tipo 2, la prevenzione è fondamentale
- Diabete e sport: alla Milano-Sanremo il Team Novo Nordisk
- Problemi di pancia? I consigli della dottoressa Serena Missori
- Anticipare la diagnosi di diabete con lo screening dell’emoglobina glicata
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