26 gennaio 2020
Aggiornamenti e focus, Speciale Prediabete
Una buona pizza: i consigli della dottoressa Serena Missori
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La dottoressa Serena Missori, specialista in Endocrinologia e Diabetologia, invita a non rinunciare a una buona pizza, simbolo della cucina italiana nel mondo, ma a scegliere gli ingredienti giusti a seconda di ciascun biotipo morfologico.
"Scegliete quella a lunga lievitazione e cotta nel forno a legna, è più digeribile e gonfia di meno, ma non rinunciate, per motivi di salute o di dieta, a una buona pizza, simbolo e orgoglio del nostro Paese": la dottoressa Serena Missori, Endocrinologa specializzata anche sui temi dell'alimentazione preventiva, Anti-Aging e Anti-Stress, invita a non dire di no a uno dei piatti simbolo della tradizione italiana.
La dottoressa Missori spiega che è consigliabile preferire alcuni ingredienti e alcuni tipi di cottura; a seconda del proprio biotipo corporeo, ognuno dovrebbe inoltre sapere quando è meglio mangiarla.
"Evitate, se possibile, la pizza con farina troppo raffinata e lievitata in fretta perché ha un indice glicemico più alto, vi farà sentire appesantiti e con la pancia più gonfia - sottolinea la dottoressa -. Se siete intolleranti al lattosio o avete bisogno di dimagrire evitate la mozzarella che può dare gonfiore, dolore addominale e ritenzione idrica. Se avete sensibilità al glutine, disbiosi o colite scegliete ovviamente una pizza senza glutine e, se possibile, senza mais.
Prima della pizza mangiate un pinzimonio o un'insalata con verdura amara come radicchio, rughetta, finocchi: preparerà la digestione e ridurrà l'indice glicemico della pizza. Dopo la pizza, invece, mangiate una verdura amara cotta subito in padella come la cicoria (non verdura bollita) che è ricca di fibre e inulina utili al microbiota e al fegato".
La dottoressa Missori ricorda inoltre che "non siamo tutti uguali, pur avendo gli stessi diritti, ognuno di noi appartiene a un biotipo morfologico, ha una costituzione corporea che lo distingue dagli altri. Per questo non può esistere uno schema dietetico uguale per tutti. Ognuno ha specifiche peculiarità che si consolidano e adattano nel tempo in base alle esperienze, ai condizionamenti ambientali e alimentari, all'assetto ormonale, alle attitudini mentali e a molti altri fattori individuali. Si dovrebbe scegliere quando mangiare una buona pizza in base al biotipo di appartenenza".
Questi i principali biotipi e i consigli sul momento migliore per mettersi a tavola con una gustosa pizza:
Biotipo Cerebrale: Viso triangolare, cute sottile, occhi vividi e attenti, muscolatura asciutta ed esile, temperamento iperattivo e vigile. Tendenza all'ansia, alla tachicardia, all'agitazione ed all'insicurezza ma anche alla sindrome del primo della classe: in ogni momento della giornata
Biotipo Bilioso: Viso ovale, muscolatura tonica ben proporzionata e non esagerata, ossatura media, acutezza mentale, buon equilibrio psico-fisico, forza e resistenza: a pranzo o a cena
Biotipo Sanguigno: Volto squadrato, ossatura robusta, muscolatura ben disegnata, temperamento spesso irascibile, tendenza alla pressione arteriosa alta, figura fuori forma con addome globoso e duro: a cena una-due volte a settimana
Biotipo Linfatico: Volto a trapezio con mandibole e sottomento più pronunciati rispetto alle tempie, tronco abbondante con braccia talvolta delle dimensioni delle gambe, ossatura molto robusta, gambe talvolta a colonna con caviglie spesso gonfie, cellulite in diversi stadi, varici e capillari, sedentarietà, pigrizia, lentezza, affanno, non inclinazione allo sport, depressione o al contrario ilarità esaltata (autoironia), iperfagia (appetito incontrollato) verso qualsiasi tipo di alimento: a pranzo una volta a settimana o a cena ogni due settimane
Biotipi Misti: in base al biotipo prevalente.
Serena Missori è medico chirurgo, specialista in endocrinologia e diabetologia e già docente alla Sapienza Università di Roma, facoltà di Farmacia e Medicina, nei corsi di alta formazione in "Metodologie Anti-Aging e Anti-Stress". È fondatrice e presidente di AIMA (Accademia Italiana di Nutrizione e Medicina Antiaging).
Food blogger molto seguita, tiene corsi e seminari su benessere naturale, alimentazione e tecniche di disintossicazione di derivazione orientale. Insieme ad Alessandro Gelli ha creato il Metodo Missori-Gelli® biotipizzato, per poter aiutare su più fronti il maggior numero di persone a stare bene.
Con Edizioni LSWR ha pubblicato "Allenati, mangia e sorridi", "Anti-aging e anti-stress per tutti", e i best seller "La dieta dei biotipi ", "La dieta della tiroide" e "La dieta della pancia".
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Salute oggi:
...e inoltre su Dica33:
"Scegliete quella a lunga lievitazione e cotta nel forno a legna, è più digeribile e gonfia di meno, ma non rinunciate, per motivi di salute o di dieta, a una buona pizza, simbolo e orgoglio del nostro Paese": la dottoressa Serena Missori, Endocrinologa specializzata anche sui temi dell'alimentazione preventiva, Anti-Aging e Anti-Stress, invita a non dire di no a uno dei piatti simbolo della tradizione italiana.
La dottoressa Missori spiega che è consigliabile preferire alcuni ingredienti e alcuni tipi di cottura; a seconda del proprio biotipo corporeo, ognuno dovrebbe inoltre sapere quando è meglio mangiarla.
"Evitate, se possibile, la pizza con farina troppo raffinata e lievitata in fretta perché ha un indice glicemico più alto, vi farà sentire appesantiti e con la pancia più gonfia - sottolinea la dottoressa -. Se siete intolleranti al lattosio o avete bisogno di dimagrire evitate la mozzarella che può dare gonfiore, dolore addominale e ritenzione idrica. Se avete sensibilità al glutine, disbiosi o colite scegliete ovviamente una pizza senza glutine e, se possibile, senza mais.
Prima della pizza mangiate un pinzimonio o un'insalata con verdura amara come radicchio, rughetta, finocchi: preparerà la digestione e ridurrà l'indice glicemico della pizza. Dopo la pizza, invece, mangiate una verdura amara cotta subito in padella come la cicoria (non verdura bollita) che è ricca di fibre e inulina utili al microbiota e al fegato".
La dottoressa Missori ricorda inoltre che "non siamo tutti uguali, pur avendo gli stessi diritti, ognuno di noi appartiene a un biotipo morfologico, ha una costituzione corporea che lo distingue dagli altri. Per questo non può esistere uno schema dietetico uguale per tutti. Ognuno ha specifiche peculiarità che si consolidano e adattano nel tempo in base alle esperienze, ai condizionamenti ambientali e alimentari, all'assetto ormonale, alle attitudini mentali e a molti altri fattori individuali. Si dovrebbe scegliere quando mangiare una buona pizza in base al biotipo di appartenenza".
Questi i principali biotipi e i consigli sul momento migliore per mettersi a tavola con una gustosa pizza:
Biotipo Cerebrale: Viso triangolare, cute sottile, occhi vividi e attenti, muscolatura asciutta ed esile, temperamento iperattivo e vigile. Tendenza all'ansia, alla tachicardia, all'agitazione ed all'insicurezza ma anche alla sindrome del primo della classe: in ogni momento della giornata
Biotipo Bilioso: Viso ovale, muscolatura tonica ben proporzionata e non esagerata, ossatura media, acutezza mentale, buon equilibrio psico-fisico, forza e resistenza: a pranzo o a cena
Biotipo Sanguigno: Volto squadrato, ossatura robusta, muscolatura ben disegnata, temperamento spesso irascibile, tendenza alla pressione arteriosa alta, figura fuori forma con addome globoso e duro: a cena una-due volte a settimana
Biotipo Linfatico: Volto a trapezio con mandibole e sottomento più pronunciati rispetto alle tempie, tronco abbondante con braccia talvolta delle dimensioni delle gambe, ossatura molto robusta, gambe talvolta a colonna con caviglie spesso gonfie, cellulite in diversi stadi, varici e capillari, sedentarietà, pigrizia, lentezza, affanno, non inclinazione allo sport, depressione o al contrario ilarità esaltata (autoironia), iperfagia (appetito incontrollato) verso qualsiasi tipo di alimento: a pranzo una volta a settimana o a cena ogni due settimane
Biotipi Misti: in base al biotipo prevalente.
Serena Missori è medico chirurgo, specialista in endocrinologia e diabetologia e già docente alla Sapienza Università di Roma, facoltà di Farmacia e Medicina, nei corsi di alta formazione in "Metodologie Anti-Aging e Anti-Stress". È fondatrice e presidente di AIMA (Accademia Italiana di Nutrizione e Medicina Antiaging).
Food blogger molto seguita, tiene corsi e seminari su benessere naturale, alimentazione e tecniche di disintossicazione di derivazione orientale. Insieme ad Alessandro Gelli ha creato il Metodo Missori-Gelli® biotipizzato, per poter aiutare su più fronti il maggior numero di persone a stare bene.
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