01 febbraio 2016
Aggiornamenti e focus, Speciale Mal di testa
Il mal di testa aumenta con l’avvicinarsi della menopausa
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Il terremoto scatenato dalla menopausa sull'organismo femminile comincia ben prima che si interrompano definitivamente i cicli mestruali e può essere causa, tra l'altro, anche di un aumento della frequenza degli attacchi di mal di testa. Lo sostengono dalle pagine della rivista Headache i ricercatori guidati da Vincent Martin, del University of Cincinnaty neuroscience institute e primo autore della ricerca.
«Studi precedenti hanno suggerito che il periodo definito come perimenopausa (il periodo di transizione tra età fertile e menopausa effettiva) è associato a un aumento dell'emicrania, soprattutto nelle donne con una storia di sindrome premestruale» afferma l'autore che assieme ai colleghi ha studiato l'effetto del passaggio da età fertile a menopausa sulla frequenza degli attacchi di mal di testa in donne che soffrivano di emicrania.
La perimenopausa - letteralmente "attorno alla menopausa" - è un periodo di transizione che può durare anche molti anni ed è caratterizzato da intervalli brevi e irregolari tra un ciclo mestruale e l'altro, sudorazioni notturne e altri sintomi tipici che a volte sono talmente forti da richiedere l'intervento del medico.
Per capire se e come la perimenopausa abbia effetti anche sulla frequenza del mal di testa, i ricercatori statunitensi hanno analizzato i dati relativi a poco più di 3.600 donne di età media pari a 46 anni che avevano partecipato a un sondaggio nazionale proprio sull'emicrania. Dopo gli opportuni aggiustamenti statistici, Martin e colleghi sono giunti alla conclusione che in effetti il rischio di sperimentare un'alta frequenza di episodi di mal di testa (definita come 10 o più giorni con il disturbo nell'arco di un mese) aumenta di 1,4 volte in perimenopausa rispetto al periodo fertile. «Gli aumenti che si osservano nella menopausa vera e propria non sono significativi dal punto di vista statistico e questo ci fa pensare che i meccanismi che portano alla maggior frequenza di attacchi nei due periodi sono diversi» precisa l'autore commentando i risultati ottenuti.
Una volta stabilito che in perimenopausa gli episodi di mal di testa possono essere più frequenti resta da capire come mai si verifica questo cambiamento. «Gli ormoni giocano senza dubbio un ruolo di primo piano nel determinare l'insorgenza del mal di testa» spiegano gli autori, ricordando che i cicli ormonali perdono la loro regolarità nel periodo immediatamente precedente e successivo alla menopausa e di conseguenza l'organismo è in un certo senso "scombussolato". Va detto comunque - come affermano gli esperti della North America menopause society - che non per tutte le donne con l'arrivo della menopausa c'è anche un aumento del mal di testa e comunque, se il mal di testa è legato alle fluttuazioni ormonali, è destinato ad attenuarsi una volta superato il periodo di perimenopausa.
«In alcuni casi poi il mal di testa potrebbe non essere legato agli ormoni, ma piuttosto ai farmaci che normalmente le donne di questa fascia di età assumono in dosi maggiori rispetto alle più giovani» aggiunge Martin, «questi risultati possono comunque aiutare le donne ad arrivare più preparate ai cambiamenti dei questo delicato periodo della loro vita e i medici a non sottovalutare il problema».
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