18 febbraio 2005
Ansia
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14 febbraio 2005
Ansia
Buongiorno vi scrivo per sapere se potete consigliarmi qualcosa fra i vari rimedi per superare i miei stati d'Ansia. La mia situazione attuale è la seguente: ho un problema alla tiroide e assumo Etirox 75, ho sofferto di attacchi di panico che ho curato per 2 anni con Sereupin, poi mi sono sentito meglio e ho smesso, sono riuscito a superare le situazioni che mi procuravano panico, attualmente vivo sempre con uno stato d'ansia, sono triste, ho paura di ammalarmi e non poter seguire i miei figli, ho 45 anni e ho avuto da poco un bambino e ne aspetto un' altro. Vista la vostra esperienza potete consigliarmi un rimedio che non sia invasivo e mi aiuti a superare questa mi a situazione attuale. Nell'attesa di una vostra risposta, vi ringrazio dell'attenzione. Vincenzo De FilippisRisposta del 17 febbraio 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO
Il Sereupin è un ottimo farmaco come lei stesso ha potuto verificare e che lei potrebbe assumere ancora, visto che le ha dato beneficio.
Capsico che lei tema di dover dipendere da un farmaco, ma il problema non è se è meglio prendere o non prendere un farmaco: il problema è capire quale farmaco è adatto.
Come ripeto lei potrebbe nuovamente utilizzare il Sereupin che non è invasivo, semplicemente va a sistemare quei meccanismi biochimici che si sono un poco inceppati.
Non so se lei abbia anche fatto una psicoterapia: sicuramente potrebbe trarre giovamento perchè, oltre a prendere farmaci, è importante capire quali sono i propri punti critici a livello di organizzazione delle emozioni.
Vi sono anche rimedi "alternativi" che a volte funzionano, ma andrebbe valutato il caso in modo specifico.
Sono del parere che si debba curare la persona e non la malattia!
Auguri di cuore anche per il suoi figli.
Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista in Psicologia
Specialista attività privata
BRESCIA (BS)
Risposta del 18 febbraio 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa BARBARA SANGIORGI
E' probabile che ricorra, complicato da un calo dell'umore, il disturbo di cui ha sofferto in passato e che è stato curato con successo. Generalmente è razionale l'utilizzo delle stesse molecole che si sono dimostrate efficaci in passato. E' comunque consigliabile rivolgersoi allo specialista, meglio se quello che l'ha già seguita e che può associare un supporto psicoterapeutico alla terapia farmacologica.
Dott. Ssa barbara Sangiorgi
Specialista in Psicologia
Casa di cura privata
Specialista attività privata
RIOLO TERME (RA)
Risposta del 18 febbraio 2005
Risposta a cura di:
Dott.ssa CLAUDIA GOSS
Caro Sig. De Filippis,
dalle poche righe che Lei scrive mi sembra di capire che sta attraversando nuovamente un periodo di difficoltà, probabilemnte legato anche al grande senso di responsabilità come padre che Lei sente in questo momemento. Anche se non si sono ripresentati gli attacchi di panico, la sintomatologia che Lei descrive merita sicuramente maggiore attenzione. Il mio suggerimento è quello di rivolgersi nuovemnte allo psichiatra che le aveva prescritto il farmaco per valutare la possibilità di ricominciare un trattamento farmacologico. Accanto a questo potrebbe esserle utile contattare un terapeuta cognitivo-comportamentale che la possa aiutare a capire meglio quello che le sta capitando, in particolare rispetto alle sue ansie e alla sua paura di ammalarsi.
cordiali saluti
Dott. Ssa Claudia Goss
Dott. Claudia Goss
Specialista in Psichiatria
Specialista attività privata
Ricercatore
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