24 luglio 2006
Disturbi dell'umore
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21 luglio 2006
Disturbi dell'umore
Egregio dottore, Ho 41 anni e una vita positiva e abbastanza serena alle spalle a parte una separazione dolorosa. Purtroppo da un anno a questa parte mia madre si e' ammalata gravemente di cancro all'intestino con metastasi epatiche. Io sto male psicologicamente, per parecchi mesi ero affranta dal dolore, ma l'ultimo periodo mi ritrovo fredda e distaccata, e' come se avessi anestetizzato il mio cuore dal dolore, io la sento al telefono ogni giorno e ascoltare la sua voce che il piu' delle volte e' bella fresca e sana mi fa credere che lei stia bene e che non abbia piu' nulla, ma quando la vedo fisicamnte, e' uno shok emotivo spaventoso. Cosa mi sta accadendo'? Son diventata di colpo cattiva e menefreghista?? ma nel mio cuore so di non esserlo, perche' l'ho sempre amata e l'amero'. So che la perdero', ormai non cammina piu'. Sono arrabbiata con la vita, per la crudele sorte grazie alla negligenza di medici pagati profumatamente!!! mi perdoni se ho formulato una domanda cosi' stupida, ma se potesse darmi una risposta le sarei molto grata. Cordiali saluti e grazieRisposta del 24 luglio 2006
Risposta a cura di:
Dott.ssa MARIA ADELAIDE BALDO
Credo che semplicemente le stia accadendo quello che accade alle persone che, di colpo, si trovano di fronte ad un evento non previsto e che supera la loro capacità di razionalizzazione. La malattia e la morte sono un fatto terribile perchè vanno a minare le certezze e introducono dubbi. Probabilmente lei sta inconsciamente rivedendo dentro di sè tutta la sua storia affettiva con sua madre. Il rapporto con la madre è sempre conflittuale, soprattutto per una figlia femmina, ed è probabile che lei ora stia cercando un nuovo significato che la aiuti ad affrontare la probabile imminente morte. Non è facile. E possono nascere sensi di colpa (non le sto abbastanza vicino, non l'ho amata abbastanza) accanto alla tentazione di collocare fuori da sè le cause del dolore (però anche lei non mi ha sempre capita. più di così non posso fare). Credo che arrabbiarsi con la vita non serva a nulla, anche perchè la vita non ci promette la felicità! Siamo noi che ci ostiniamo a pensare che la felicità ci è dovuta! Invece ce la dobbiamo cercare a caro prezzo. Credo che far ricadere la causa del suo attuale disagio sulla vita o sui medici non faccia che allontanarla dal vero obiettivo che è quello di trovare un equilibrio affettivo in cui collocare anche la sua attuale relazione con sua madre.
Se lei è convinta che vi siano oggettive responsabilità di qualche medico, allora sono io per prima a dirle di valutare il da farsi. Ma ricordi che la medicina non è una scienza esatta. Credere che la medicina possa evitarci la malattia e la morte è come credere nelle favole. E non per la trascuratezza dei medici! Ma perchè siamo ben lontani dal poter controllare totalmente la vita e la morte.
Dott. Ssa M. Adelaide Baldo
Specialista attività privata
Specialista in Psicologia
BRESCIA (BS)
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