Ipertrofia prostatica e prostatite

10 febbraio 2012

Ipertrofia prostatica e prostatite


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02 febbraio 2012

Ipertrofia prostatica e prostatite

Ho 57 anni psa a 1, 29 e da alcune settimane ho notato un certo calo nel flusso urinario, soprattutto di notte. Inoltre che a causa di un problema intestinale, per alcuni giorni ho urinto poco. Mi sono fatto visitare da un urologo che mi ha prescritto ciproxin1000 per 12 giorni e anticongestionante per 3 mesi. Avendo riscontrato un certo aumento della prostata mi ha prescritto xatral 10 da prendere, se ben tollerato, per sempre. Su consiglio dello stesso questo pomeriggio ho fatto una ecografia addome inferiore e superiore il cui referto è il seguente:
Non evidenti lesioni espansive surrenaliche. Reni in sede nella norma per morfovolumetria ed ecostruttura.
Si segnala calcificazione cortico midollare mesorenale dx di mm 5
Rari spots iperecogeni endocaliceali bilaterali, possibile espressione di sabbia renale.
Non evidenti nuclei litiasici macroscopici, nè segni di ostacolato deflusso.
Vescica ben distesa, normo transonica, recante impronta prostata megalica.
Prostata di dimensioni di mm. 52x41x39 ed ecostruttura disomogenea e contorni regolari. Vi sarei molto grato se vorrete darmi il Vs. parere.
Ringrazio e saluto

Risposta del 10 febbraio 2012

Risposta a cura di:
Dott. OSCAR SELVAGGIO


Buon giorno,

la riduzione di calibro e forza del mitto è uno dei sintomi di Ipertrofia prostatica ; sarebbe interessante sapere se ad essa si è associata anche una maggiore frequenza nelle minzioni, la comparsa di bruciore o fastidio all'atto della minzione, ed una eventuale riduzione della quantità di urina eliminata. La riduzione della diuresi in concomitanza di disturbi gastrenterici è presente soprattutto se le perdite idriche non vengono adeguatamente reintegrate. La terapia che le è stata prescritta è compatibile con i disturbi da lei lamentati tuttavia sarebbe utile il completamento diagnostico con un esame chiamato Uroflussometria che misura in pratica le eventuali alterazioni del mitto. Infine alla luce del risultato dell'esame ecografico, normale nella sostanza, le consiglierei sempre un abbondante apporto idrico (2, 5 l/giorno) per la descritta presenza probabile di renella al fine di prevenire, per quanto possibile, l'aggregazione in formazioni litiasiche di maggiore significato (calcoli).

Dott. Oscar Selvaggio
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Urologia
Bari (BA)


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