28 gennaio 2014
Modica atrofia cerebrale
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16 gennaio 2014
Modica atrofia cerebrale
Da un pò di tempo ho forte e diffuso mal di testa (: dolori alle tempie, alla sommità della testa, alla nuca. . ) con qualche giramento di testa /anche se sono seduto), e leggera perdita di equilibrio, dolori ad entrambi i lati del collo e frequente arrossamento del viso, soprattutto quando piego la testa nonché perdita di memoria. Ho fatto nel giugno del 2012 un RM encefalo di cui trascrivo integralmente il referto. “L’indagine è stata effettuata utilizzando piani assiali con sequenze DP, T2 e T1 pesate pre e post contrasto. E’ stata ripresa anche una sequenza volumetrica T1 pesata post contrasto e sono stati ripresi piani coronali Stir. Non si notano evidenti alterazioni focali del segnale in sede sovra e sottotentoriale. Dopo la somministrazione del mezzo di contrasto non si notano patologici enhancement. Le strutture mediane sono in asse. MODICAMENTE AMPLIATI GLI SPAZI LIQUORALI”. Posso sapere il Vostro parere in merito e l’eventuale indicazioni di ulteriori accertamenti ed esami per cercare di eliminare questi sintomi che non mi lasciano più vivere. Aggiungo che ho 74 anni, sono iperteso in trattamento farmacologico e soffro di cervicalgia. Grazie cordiali salutiRisposta del 28 gennaio 2014
Risposta a cura di:
Dott. QUIRINO EMILIO QUISI
gentilissimo l'esame propende sì per una patologia, mi preoccupa non poco l'aumento modico degli spazi liquorali. (non si preoccupi perchè non si parla assolutamente di un processo di crescita/tumore ): occorrerebbe mostrare il tutto ad un neurologo di sua estrema fiducia.
Dott. QUIRINO EMILIO QUISI
Specialista attività privata
Universitario
Specialista in Psichiatria
Busto Arsizio (VA)
Risposta del 28 gennaio 2014
Risposta a cura di:
Dott. FRANCESCO COZZI
L'aumento della rappresentazione degli spazi liquorali (spesso riferiti a quelli che si trovano tra le circonvoluzioni cerebrali) sono appunto interpretati come atrofia della corteccia cerebrale, talvolta volgarmente definiti come "invecchiamento" cerebrale. In realtà a 74 anni il reperto descritto è assolutamente compatibile con l'età. Non ritengo che ullteriori accertamenti per indagare questo reperto siano necessari, e nemmeno che lei si preoccupi di quanto a letto.
Infine mi permetto di dirle che quanto segnalato nel referto che ha trascritto non motiva alcuno dei sintomi che ha menzionato. Le propongo di dirigere l'attenzione degli accertamenti, con il proprio medico curante, verso altre direzioni.
Francesco Cozzi
Medico Ospedaliero
Specialista attività privata
Specialista in Neurochirurgia
Cesena (FC)
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