23 gennaio 2011
Ossessioni
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18 gennaio 2011
Ossessioni
Gentile Dottore, sto soffrendo molto a causa di un ossessione piuttosto frustrante. Diversi anni fa ho dovuto traslocare dalla casa di campagna dove ho vissuto per 34 anni, . In quella casa, nel 1902 è nato mio nonno perciò era piena di ricordi. Ero felice in quel luogo. Tralascio i motivi per cui abbiamo dovuto andarcene per non dilungarmi, ma tengo a precisare che il trasloco non fu una scelta della mia famiglia. Passare da una cascina ad una casetta ha creato il problema di dover distruggere o dar via tante cose, ed in un soffio il mondo dei miei ricordi si è frantumato. Separarmi da quella casa e traslocare in un altro luogo che non riuscivio ad accettare, che non sentivo "mio", per me è stato un trauma tanto che dovetti ricorrere ad una cura psicologica. Ora sono più serena, ma ho questo problema: se in casa vi è un oggetto (anche inutile) che proviene da quella casa o che è appartenuto ai nonni ormai defunti anni fa ancora prima del trasloco, mi accorgo di esserne morbosamente attaccata tanto da "soffrire" all'idea di separarmene o gettarlo via. Se qualcuno, infatti, vuole disfarsi di queste cose, soffro terribilmente e la mia mente rivive i momenti che quell'oggetto mi ricorda e gettarlo mi fa soffrire. La psicologa mi disse che ciò era dovuto al fatto che mi identificavo nei miei nonni e separarmi da quegli oggetti (che possono essere vestiti od cose personali a loro appartenute) era per me traumatico. Il problema tuttora, però non l'ho ancora risolto, e vorrei capirci di più per riuscire a stare meglio perchè, pur rendendomi conto dell'assurdità di certi comportamenti è per me difficile evitarli. La ringrazio ed attendo una Sua gentile risposta. Sissi70Risposta del 23 gennaio 2011
Risposta a cura di:
Dott. MARCO PAOLEMILI
Cara Sissi70,
Il problema pare veramente legato alla perdita. Tutti diamo valore agli oggetti perchè in noi evocano ricordi o suscitano emozioni. Lei arriva ad ossessionarsi per oggetti che hanno per lei un valore personale.
Ma deve anche guardare avanti e nemmeno pensare che i ricordi debbano essere solamente legati ad oggetti. Questi infatti non durano mai per sempre, si rompono, si perdono, si consumano, qualcuno può portargleli via. Invece il ricordo di una persona a cui si è voluto bene, quello non ce lo può portare via nessuno, perchè è in noi, spesso è nelle cose che facciamo e che diciamo, fa parte della nostra memoria e del nostro patrimonio.
Pensi a queste parole e se ancora sente forte il dolore per quello che è stato, ne parli con qualcuno.
Dott. Marco Paolemili
Casa di cura convenzionata
Specialista attività privata
Ricercatore
Specialista in Psichiatria
Roma (RM)
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