Rapporti con figlia

Risposta a cura di:
Dott. GIUSEPPE HAUTMANN

penso che sia opportuno che lei si rivolga ad uno psicologo psicoterapeuta che la possa aiutare a trovare il suo giusto ruolo di madre con sua figlia, ruolo che forse non si è mai riusciti a trovare in un modo efficace: da sembrare sorelle (la cosa le potrà fare piacere, ma non credo che sia poi tanto positiva, lei deve fare la madre, non la sorella o l'amica confidente) alle condotte repressive (che credo non servano a molto, anzi forse servono solo a rafforzare quelle posizioni di sua figlia che li definisce disfda e cocciutaggine. . )
Mi chiedo se forse quello che è mancato con sua figlia sia stato un ascolto attento disponibile e libero da pregiudizi e quello che lei dice essere stato un rapporto bellissimo non sia un po' idealizzato. . .
Infine lei si meraviglia e si indispone per il rapporto omosessuale di sua figlia, ma le ha consentito di praticare uno sport decisamente maschile dai ai 17 anni, per di più avendo discussioni co suo marito alla presenza dei figli. . .
Credo che sia opportuno che lei operi un adeguato ripensamento su di se e forse non sarei contrario se questo lavoro riguardasse l'intero nucleo familiare con una terapia familiare, comprendente quindi suo marito e i suoi figli.
Cordiali saluti,

Dott. Giuseppe Hautmann
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Specialista in Dermatologia e venereologia
Specialista in Psichiatria
Specialista in Psicologia
FIRENZE (FI)