15 novembre 2008
Sepsi grave effetti neurologici
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12 novembre 2008
Sepsi grave effetti neurologici
Mio padre età 74 anni, è stato ricoverato in terapia intensiva dal 26/10/08 per una sepsi grave, sembra in seguito ad un blocco renale. E' entrato in coma dopo qualche giorno avendo avuto un aggravamento poi rientrato. Ha avuto anche alcune crisi epilettiche. E' stato tenuto in coma farmacologico per la terapia e lo scorso giovedì gli hanno tolto la sedazione. Non riesce però a svegliarsi, apre a volte gli occhi, si muove con braccia, testa e gambe a volte ma non è coscente. Oggi il medico mi riferisce che l'elettroencefalogramma di due giorni fà non è "bello", le cellule vanno a rilento e la febbre costante sembrerebbe avvalorare questo esame. La situazione aimè, ho capito sia gravissima. Devono fargli anche una Tac a breve per vedere se è il caso di intervenire chirurgicamente. Cosa vuol dire che le cellule vanno a rilento? E' un qualcosa di irreversibile? Grazie infinite!!!Risposta del 15 novembre 2008
Risposta a cura di:
Dott. VINCENZO SIDOTI
Gentile signore, purtroppo la frase "le cellule vanno a rilento e l'elettroencefalogramma non è bello" non hanno un valore medico. Dovrebbe fornire dati più accurati. La "sofferenza" del cervello in corso di sepsi è frequente ma allo stato neurologico di suo padre possono contribuire una miriade di fattori (la sepsi, alterazioni metaboliche, eventuali fatti vasolari cerebrali ischemici sovraimposti, i farmaci. . . ) Cerchi di farsi dare dai colleghi curanti un quadro più preciso.
Dott. Vincenzo Sidoti
Medico Ospedaliero
Specialista in Neurologia
CHIARI (BS)
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