08 febbraio 2013
Svenimento legato a attacchi di panico
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05 febbraio 2013
Svenimento legato a attacchi di panico
Dottore buonasera,l'altro pomeriggio ero in piscina, guardavo il mio fidanzato che fa l’istruttore (come “spettatrice”, quindi). All’interno della piscina faceva molto caldo, e l’aria era decisamente umida e viziata. Mi sono messa a parlare con una persona che mi ha raccontato della malattia della sorella (più o meno della mia età). Non so come, ma dopo alcuni minuti ho sentito un forte calore, avevo un forte bisogno di aria pulita, sono uscita fuori con il mio ragazzo ma sono svenuta (mi è venuta una paura incredibile). La stessa cosa mi è successa alcuni anni fa. Addirittura stavo mangiando un panino, ho incontrato due amiche che mi hanno raccontato che una di loro aveva scoperto di avere la Sla, il tempo di buttare il panino nel bidone della spazzatura (la fame mi passò in un colpo) e sono svenuta anche in quel caso. Tornando a ieri, mi sono ripresa subito, e sono andata in ospedale. Mi hanno misurato la pressione ed era ok, elettrocardiogramma idem, anche perchè ho sempre tenuto il cuore sotto controllo da anni, sempre per mie paure. La dottoressa mi ha mandato dallo psichiatra per parlare un po’. Io sono tendenzialmente ansiosa e fifona per le malattie(papà è morto di tumore), ma possibile che mi faccio suggestionare in quel modo? Più cresco e più divento sensibile? Ho 29 anni, ho sempre sofferto di attacchi di panico, ma mai a questi livelli e non ho mai preso nessun ansiolitico. Lo psichiatra ieri li ha chiamati “attacchi di panico situazionali”, legati a determinate situazioni, appunto. Non le dico, oggi sono chiusa in casa, con mille paure. Ho paura che accada di nuovo! Io mi sentivo bene quel pomeriggio, avevo mangiato, ero in forma. Non ero e non mi sento stanca, dormo senza problemi, mangio con appetito. ma dopo aver sentito quei racconti. . è successo qualcosa dentro di me. Certo, ammetto di essere nervosa e stressata, sono disoccupata da mesi nonostante laurea e master, vivo con angoscia i problemi quotidiani, ma non credevo cosi tanto. Cosa mi consiglia
Risposta del 08 febbraio 2013
Risposta a cura di:
Dott. ANGELO GROSSI
Consiglierei di vedere come va qualche giorno, se la paura che l'episodio si ripresenti diventa ingombrante può anzitutto intraprendere un percorso di psicoterapia (che le può permettere di rinforzarsi e di comprendere dinamiche profonde alla base di questi sintomi) oppure (o anche simultaneamente) iniziare l'assunzione di un antidepressivo a basso dosaggio (un SSRI, paroxetina o sertralina) per evitare che la paura della paura diventi un problema.
Dott. Angelo Grossi
Casa di cura privata
Specialista attività privata
Specialista in Psichiatria
Bologna (BO)
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