Cefalea, emicrania o cervicalgia: come riconoscere il proprio mal di testa
È una esperienza molto comune, ma ha diverse cause e richiede differenti terapie. Il mal di testa colpisce in forma leggera o grave, e per combatterlo efficacemente bisogna capire le sue caratteristiche.
Se il dolore è cronico, oppressivo, diffuso a tutta la testa con varia intensità, potrebbe trattarsi di cefalea muscolo-tensiva. In questi casi il dolore insorge sia lentamente che improvvisamente.
L'emicrania è invece caratterizzata da un forte dolore pulsante a livello delle tempie e della fronte, generalmente viene avvertita da un solo lato della testa e si aggrava con la luce, i suoni e l'attività fisica. Chi ne soffre in modo grave è costretto a letto al buio e lontano dai rumori. Questa forma può essere preceduta da disturbi della vista, dell'equilibrio e nausea.
È importante rivolgersi a uno specialista, perché le terapie vanno stabilite in base alle cause. Una diagnosi precisa può richiedere qualche esame (ad esempio tomografia computerizzata o risonanza magnetica). È importante sapere se ci sono predisposizioni familiari, altre malattie e altre informazioni come la durata degli attacchi o se il paziente assume farmaci che possono avere un ruolo nell'arrivo del mal di testa.
Una forma di mal di testa molto diffusa tra le donne è quella che precede l'arrivo del ciclo mensile. La causa è il calo fisiologico degli estrogeni per una vasodilatazione a livello cerebrale. La sindrome premestruale porta con sé anche altri disturbi, come alterazioni dell'umore, dolori lombari e malessere. Questo tipo di dolore si puo' trattare con famaci antidolorifici e antinfiammatori, ed è utile anche l'assunzione di magnesio.
C'è poi la cervicalgia, ossia il mal di testa da cervicale. Il dolore, spesso pulsante e persistente, arriva nella zona fronto-temporale. Questo mal di testa viene spesso causato dal mantenere a lungo una postura scorretta, come quella che spesso si assume davanti al computer. Altre possibili cause sono strappi, contratture, stress psico-fisico. Ma possono essere responsabili delle cervicalgie anche artrosi, artrite e problemi di corretta chiusura della mascella.
Il medico potrebbe decidere di approfondire con qualche esame diagnostico. Un fisioterapista spesso è di aiuto per correggere la postura scorretta e indicare esercizi di stretching per decontrarre e rafforzare la muscolatura. Anche una borsa d'acqua calda o cerotti che sviluppano il calore alleviano il dolore. L' importante è chiarire le cause precise di questo dolore.
Alessandra Margreth
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