21 aprile 2017
Ricette Primi piatti
Tagliatelle integrali con noci, in crema di cipolle rosse e pecorino
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Ecco un primo piatto goloso, dal gusto forte e deciso, adatto alla convivialità. Protagonista, oltre alla pasta integrale e alla saporita cipolla rossa - che sottoposta a lunga cottura è assai digeribile e regala preziose fibre - sono le noci. Talmente benefiche che potremmo definirle le "regine" della frutta secca, un alimento insomma che dovrebbe accompagnarci quotidianamente tanto fa bene!
1. Sbuccia e affetta più fini che puoi le cipolle. Versale in un'ampia padella con due cucchiai di olio e falle rosolare a fuoco vivace. Versa il vino, lascialo sfumare poi sala e pepa le cipolle, facendole cuocere scoperte e a fuoco basso finché non si sciolgono formando una specie di crema: ci vuole un'ora abbondante di cottura lenta per ottenere questo risultato.
2. Trita grossolanamente i gherigli di noce e tieni da parte.
3. Porta a bollore una pentola di acqua, salala e versa le tagliatelle, che cuociono in pochi minuti. Nel frattempo, tostate i gherigli di noce in un padellino antiaderente. Scola le tagliatelle e versale nella padella con le cipolle, aggiungi i gherigli di noce e il pecorino, manteca per pochissimi minuti mescolando bene il tutto. Servi le tagliatelle caldissime, con una macinata di pepe quando impiatti.
Il must di questo piatto: le noci
Abituarsi a consumare, ai pasti o come spuntino, 30 grammi di frutta secca al giorno... leva il medico di torno. "Rubiamo" tranquillamente questa frase alle altrettante preziose mele sapendo di essere nel giusto. Lo hanno dimostrato di recente diversi studi, tra cui uno condotto da scienziati americani e cinesi, pubblicato su Jama International Medicine. Questo studio ha coinvolto più di 200 mila adulti di entrambi i Paesi - Usa e Cina - monitorandoli costantemente sul consumo quotidiano di frutta secca per un minimo di cinque anni, fino a dodici. I ricercatori hanno così appurato che chi consumava quotidianamente frutta secca oleosa - come noci, mandorle o arachidi - presentava una riduzione della mortalità complessiva anche del 21 per cento. Studiando poi la riduzione di mortalità per cause cardiovascolari, questo dato saliva fino a meno 28 per cento.
La porzione ideale
Una porzione di 30 gr - che corrisponde ai gherigli di circa 4 o 5 noci - consente quindi di assumere quantità sufficienti di acidi grassi, potassio, rame, fosforo, ferro e calcio, e di composti cosiddetti bioattivi, e cioè capaci di interagire con il nostro organismo svolgendo un importantissimo ruolo antiossidante.
Per la salute di cuore, circolazione e non solo
Uno studio spagnolo condotto dall'Università di Terragona ed eseguito su un campione di oltre 7mila persone di entrambi i sessi ha concluso che introdurre con regolarità questo frutto nella propria dieta aiuta a ridurre concretamente il rischio sia di malattie cardiovascolari sia di tumore.
Per restare giovani e tenere basso il colesterolo
Le noci sono ricchissime di antiossidanti, che preservano la salute delle arterie e delle cellule. Oltre a essere una fonte insospettabile di proteine, le noci sono anche una miniera di sali minerali e vitamine, ricche di acido alfa-linoleico, un precursore degli Omega 3, e contengono grassi mono e polinsaturi - cioè quelli "buoni", che preservano la salute del cuore e dell'apparato cardiovascolare proteggendo anche dagli sbalzi della pressione arteriosa e da problemi di varici. Prive di colesterolo, contribuiscono ad abbassare il livello del colesterolo "cattivo" nel sangue. È stato dimostrato, per esempio, che per avere un calo significativo (anche del 15 per cento) di colesterolo totale e "cattivo", basta consumare 3-4 noci cinque giorni la settimana.
Non solo: gli Omega 3 non riducono soltanto il rischio cardiovascolare, ma tengono lontani anche diabete, depressione, obesità e cancro.
D'obbligo per chi segue una dieta veg
Tra i molti sali minerali contenuti nelle noci, zinco e rame meritano un'attenzione particolare, in quanto sono quelli che si assumono normalmente attraverso la carne. Chi segue una dieta vegetariana, quindi, non può prescindere dal consumare 3 o 4 noci al giorno.
Cosa dice la nutrizionista*:
«Le noci sono molto caloriche: 100 grammi apportano oltre 660 calorie. Chi segue un regime ipocalorico quindi dovrà fare molta attenzione. Va detto, però, che sono un ottimo spezzafame, quindi andrebbero preferite come spuntino. La dose consigliata è di 3 o 4 noci: facilmente digeribili, saziano e intanto nutrono il cervello e il sistema nervoso. Inoltre contengono vitamina E, che è un potente antiossidante, poi acido folico, prezioso per le donne in gravidanza e per chi è anemico e, infine, sono fonte di preziose fibre che aiutano l'intestino a funzionare meglio».
* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista.
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare
Le noci in cucina
Sono un vero jolly delle preparazioni dolci e salate. Con le noci si possono creare gustosi sughi per primi piatti, come nella nostra ricetta della settimana, oppure buonissime torte per la prima colazione o la merenda. Per non parlare poi del buonissimo pane alle noci...
Le noci si conservano facilmente e a lungo in dispensa, e oggi di trovano sempre più spesso confezionate e già pulite, pronte all'uso, per essere aggiunte a minestre, dessert, insalate o gustate coi formaggi, con i quali creano un abbinamento particolarmente goloso.
A colazione possono essere aggiunte allo yogurt con miele e cereali per fare il pieno di energia fin dal mattino.
A cura di:
Gloria Brolatti
Giornalista e food blogger
www.emoticibo.com
Alimenti: consigli e proprietà
I servizi di Dica33:
Ingredienti per 4 persone
- 250 g di tagliatelle fresche o secche, meglio se integrali
- 4 grosse cipolle rosse
- Mezzo bicchiere di vino bianco
- 60 g di gherigli di noci
- 30 g di pecorino stagionato grattugiato
- 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- Sale e pepe nero macinato al momento
Come devi fare
1. Sbuccia e affetta più fini che puoi le cipolle. Versale in un'ampia padella con due cucchiai di olio e falle rosolare a fuoco vivace. Versa il vino, lascialo sfumare poi sala e pepa le cipolle, facendole cuocere scoperte e a fuoco basso finché non si sciolgono formando una specie di crema: ci vuole un'ora abbondante di cottura lenta per ottenere questo risultato.
2. Trita grossolanamente i gherigli di noce e tieni da parte.
3. Porta a bollore una pentola di acqua, salala e versa le tagliatelle, che cuociono in pochi minuti. Nel frattempo, tostate i gherigli di noce in un padellino antiaderente. Scola le tagliatelle e versale nella padella con le cipolle, aggiungi i gherigli di noce e il pecorino, manteca per pochissimi minuti mescolando bene il tutto. Servi le tagliatelle caldissime, con una macinata di pepe quando impiatti.
Il must di questo piatto: le noci
Abituarsi a consumare, ai pasti o come spuntino, 30 grammi di frutta secca al giorno... leva il medico di torno. "Rubiamo" tranquillamente questa frase alle altrettante preziose mele sapendo di essere nel giusto. Lo hanno dimostrato di recente diversi studi, tra cui uno condotto da scienziati americani e cinesi, pubblicato su Jama International Medicine. Questo studio ha coinvolto più di 200 mila adulti di entrambi i Paesi - Usa e Cina - monitorandoli costantemente sul consumo quotidiano di frutta secca per un minimo di cinque anni, fino a dodici. I ricercatori hanno così appurato che chi consumava quotidianamente frutta secca oleosa - come noci, mandorle o arachidi - presentava una riduzione della mortalità complessiva anche del 21 per cento. Studiando poi la riduzione di mortalità per cause cardiovascolari, questo dato saliva fino a meno 28 per cento.
La porzione ideale
Una porzione di 30 gr - che corrisponde ai gherigli di circa 4 o 5 noci - consente quindi di assumere quantità sufficienti di acidi grassi, potassio, rame, fosforo, ferro e calcio, e di composti cosiddetti bioattivi, e cioè capaci di interagire con il nostro organismo svolgendo un importantissimo ruolo antiossidante.
Per la salute di cuore, circolazione e non solo
Uno studio spagnolo condotto dall'Università di Terragona ed eseguito su un campione di oltre 7mila persone di entrambi i sessi ha concluso che introdurre con regolarità questo frutto nella propria dieta aiuta a ridurre concretamente il rischio sia di malattie cardiovascolari sia di tumore.
Per restare giovani e tenere basso il colesterolo
Le noci sono ricchissime di antiossidanti, che preservano la salute delle arterie e delle cellule. Oltre a essere una fonte insospettabile di proteine, le noci sono anche una miniera di sali minerali e vitamine, ricche di acido alfa-linoleico, un precursore degli Omega 3, e contengono grassi mono e polinsaturi - cioè quelli "buoni", che preservano la salute del cuore e dell'apparato cardiovascolare proteggendo anche dagli sbalzi della pressione arteriosa e da problemi di varici. Prive di colesterolo, contribuiscono ad abbassare il livello del colesterolo "cattivo" nel sangue. È stato dimostrato, per esempio, che per avere un calo significativo (anche del 15 per cento) di colesterolo totale e "cattivo", basta consumare 3-4 noci cinque giorni la settimana.
Non solo: gli Omega 3 non riducono soltanto il rischio cardiovascolare, ma tengono lontani anche diabete, depressione, obesità e cancro.
D'obbligo per chi segue una dieta veg
Tra i molti sali minerali contenuti nelle noci, zinco e rame meritano un'attenzione particolare, in quanto sono quelli che si assumono normalmente attraverso la carne. Chi segue una dieta vegetariana, quindi, non può prescindere dal consumare 3 o 4 noci al giorno.
Cosa dice la nutrizionista*:
«Le noci sono molto caloriche: 100 grammi apportano oltre 660 calorie. Chi segue un regime ipocalorico quindi dovrà fare molta attenzione. Va detto, però, che sono un ottimo spezzafame, quindi andrebbero preferite come spuntino. La dose consigliata è di 3 o 4 noci: facilmente digeribili, saziano e intanto nutrono il cervello e il sistema nervoso. Inoltre contengono vitamina E, che è un potente antiossidante, poi acido folico, prezioso per le donne in gravidanza e per chi è anemico e, infine, sono fonte di preziose fibre che aiutano l'intestino a funzionare meglio».
* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista.
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare
Le noci in cucina
Sono un vero jolly delle preparazioni dolci e salate. Con le noci si possono creare gustosi sughi per primi piatti, come nella nostra ricetta della settimana, oppure buonissime torte per la prima colazione o la merenda. Per non parlare poi del buonissimo pane alle noci...
Le noci si conservano facilmente e a lungo in dispensa, e oggi di trovano sempre più spesso confezionate e già pulite, pronte all'uso, per essere aggiunte a minestre, dessert, insalate o gustate coi formaggi, con i quali creano un abbinamento particolarmente goloso.
A colazione possono essere aggiunte allo yogurt con miele e cereali per fare il pieno di energia fin dal mattino.
A cura di:
Gloria Brolatti
Giornalista e food blogger
www.emoticibo.com
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