Focaccia dolce in padella all’uva nera

16 ottobre 2015
Ricette Dolci

Focaccia dolce in padella all’uva nera



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Più che una torta è questa è una focaccia, soffice e golosa, che si può fare utilizzando vari tipi di frutta. Io preferisco realizzarla in autunno e usare l'uva nera, che gli conferisce un gusto pieno e, all'interno, gli regala un bel colore violaceo. E poi l'uva è buona, sana e fa bene! Non solo quella nera, che comunque qualche vantaggio in più lo regala!

Simbolo del passaggio dall'estate all'autunno, l'uva racchiude nel suo contenuto zuccherino tutto il sole della stagione calda.
Ed è anche un forziere di principi attivi utili al nostro corpo per affrontare la ripresa in vista della stagione più fredda.
L'uva, inoltre, è tra le più fedeli alleate di bellezza e salute. Ricca di zuccheri direttamente assimilabili (glucosio, levulosio e mannosio), contiene anche acidi organici e sali minerali tra cui: potassio, ferro, fosforo, calcio, manganese, magnesio, iodio, silicio, cloro. Le vitamine, che si trovano soprattutto nella buccia, sono la A, la C e quelle del gruppo B.
Particolarmente indicata in caso di anemia e affaticamento, uricemia, artrite, vene varicose, iperazotemia e malattie della pelle, l'uva ha conclamate proprietà antiossidanti.
Le vengono riconosciute poi proprietà antivirali, grazie al contenuto di acido tannico e di fenolo, in grado - pare - di contrastare il virus dell'herpes simplex.

L'uva nera, in special modo, è un vero toccasana in quanto è in grado di fare grandi pulizie all'interno del nostro organismo. Il suo succo è una miniera di resveratrolo, un potente antiossidante naturale contenuto nella buccia degli acini (presente anche nel vino rosso) che riduce la formazione di radicali liberi e impedisce l'ossidazione del colesterolo cattivo.
Recenti ricerche ne confermerebbero anche la capacità di frenare la proliferazione delle cellule cancerose, in particolare nei casi di tumore al seno, grazie alle sue proprietà immunostimolanti e antinfiammatorie.

Uniche avvertenze d'uso: chi soffre di disturbi digestivi dovrebbe mangiare l'uva senza buccia e senza semi. Mentre chi soffre di diabete o obesità deve consumare questo frutto con moderazione, proprio per l'elevata quantità di zuccheri presenti.

Ingredienti



  • 300 g di farina
  • 70 g di fecola di patate
  • 1 bicchiere di olio di semi di girasole
  • 3 uova
  • 40 g di stevia in polvere
  • 1 bustina di lievito vanigliato
  • 1 vasetto di yogurt magro
  • Un grappolo piccolo di uva nera
  • Burro q.b per imburrare la padella
  • 1 pizzico di sale
  • 1 cucchiaino di zucchero a velo (a piacere)

Come si prepara


1. Rompi in un'ampia ciotola le uova, aggiungi lo yogurt, l'olio e mescola. Aggiungi ora la farina, la fecola e il lievito setacciati. Mescola bene e aggiungi anche la stevia in polvere e un pizzico di sale, continuando a mescolare. Lascia riposare un attimo.

2. Intanto lava l'uva e taglia a metà gli acini per rimuovere i semi. Aggiungi l'uva al composto della focaccia.


3. Imburra una padella antiaderente (anche di ceramica) del diametro di circa 22-24 cm, versaci il composto, livellalo aiutandoti con una spatola e metti su fuoco bassissimo, coperto. Lascia cuocere per circa 40 minuti (controlla ogni tanto che la cottura stia procedendo uniformemente). Trascorso questo tempo, e con l'aiuto del coperchio, capovolgi la focaccia, facendola scivolare nel tegame dalla parte opposta; cuoci ancora coperto e a fuoco basso per altri 10 minuti.

4. Fai scivolare infine la torta su un piatto. Lascia raffreddare completamente e, all'ultimo, spolverizza a piacere con lo zucchero al velo, distribuendolo con un colino.

«Chi è a dieta deve fare attenzione al consumo di uva, che è molto zuccherina e calorica. È vero però che questo frutto ha proprietà diuretiche, disintossicanti e antiinfiammatorie che ne consigliano ugualmente un moderato consumo, magari a discapito di altri alimenti all'interno della dieta».

* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è Presidente della Fondazione Italiana per l'Educazione Alimentare

L'uva passa, detta anche uvetta, aiuta la memoria ed è una manna per l'artrosi, in quanto tonifica ossa e cartilagini? Gli acini dell'uva fresca, invece, ridotti in purea, sono una vera maschera di bellezza: applicati su viso e collo, hanno un'azione astringente e rivitalizzante.

A cura di:
Gloria Brolatti
Giornalista e food blogger
www.emoticibo.com



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