29 luglio 2016
Ricette Primi piatti
Orzo estivo con peperoni e melanzane
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Le verdure estive per eccellenza, come i peperoni e le melanzane, donano gusto e profumi molto particolari all'orzo, che è un cereale dalle mille virtù.
11 cose da sapere sull'orzo.
- L'orzo fa bene alle ossa: fosforo e rame, contenuti in abbondanza, prevengono le malattie osteoarticolari, mentre il succo estratto dalla pianta si è rivelato utile come cura dell'osteoporosi, in quanto contiene 10 volte più calcio del latte.
- L'orzo è una pianta erbacea, originaria dall'Asia, che si presta a essere coltivata ovunque perché ha poche esigenze e cresce sia col caldo che a basse temperature. Il nostro Paese è tra i maggiori produttori di questo cereale.
- I processi di lavorazione che portano all'orzo perlato - quello più diffuso - fanno sì che il cereale perda un po' delle sue virtù rispetto a quello integrale, come del resto succede in tutti i processi di raffinazione.
- L'orzo è ricco di minerali: dal potassio al magnesio, dallo zinco a fosforo, selenio e rame.
- Sono molte anche le vitamine presenti. E non tutti sanno che l'orzo contiene il doppio di vitamina C rispetto alle arance. Inoltre, il cereale ha una buona concentrazione di vitamina A, K e del gruppo B, che apportano benefici comprovati al sistema cardiovascolare, al punto che consumare regolarmente orzo abbasserebbe il rischio di formazione di coaguli di sangue.
- Contrariamente a quanto molti pensano l'orzo non è gluten free come il riso, perché contiene glutine e non è indicato per chi soffre di celiachia.
- È particolarmente digeribile e indicato per chi ha problemi legati alla digestione, come il riflusso gastroesofageo o acidità. L'orzo infatti stimola la produzione di succhi digestivi, oltre a proteggere stomaco e intestino, prevenendo la stitichezza e il gonfiore addominale.
- Le molte fibre contenute in questo cereale si alimentano di batteri benefici, ospitati nell'intestino crasso e ciò facilita la regolarità intestinale, oltre a mantenere il colon pulito da tossine. In caso di infiammazioni a carico dell'apparato gastro-intestinale e urinario, l'orzo agisce come un potente antinfiammatorio ed emolliente, rilassando le pareti intestinali e alleviando i fastidi gastrici, oltre a esercitare un'azione benefica contro le infezioni della mucosa intestinale.
- Alcune ricerche recenti hanno evidenziato che l'orzo contiene alcuni estrogeni che sembrano proteggere dall'insorgere del tumore al seno.
- Da una ricerca americana condotta dal ministero dell'Agricoltura, nell'orzo è stata rinvenuta una molecola particolare che sembra inibire la formazione di colesterolo cattivo nel fegato. Un altro studio invece ribadisce che il consumo regolare di orzo contribuisce a diminuire il tasso di trigliceridi nel sangue.
- L'azione antinfiammatoria agisce in particolare sulle gengive: un rimedio della nonna che si è rivelato efficace è fare gargarismi con un decotto di orzo per alleviare le infiammazioni della bocca.
Ingredienti
- 300 g di orzo perlato
- 2 melanzane lunghe
- 1 peperone giallo
- 1 zucchina
- Mezza cipolla
- Mezzo bicchiere di olio extravergine d'oliva
- Sale e peperoncino macinato
- 2 foglie di basilico
Come si prepara
- Risciacqua l'orzo sotto l'acqua e poi versalo in una pentola con mezzo litro di acqua ogni 100 g di orzo. Porta a ebollizione e cuoci per circa 40 minuti, salando solo alla fine.
- Nel frattempo lava e taglia a listarelle fini il peperone e la melanzana a fettine molto sottili. Lava, monda a taglia a dadini la zucchina. Affetta sottile anche la cipolla.
- In una padella antiaderente versa due cucchiai di olio e la cipolla; fai rosolare e aggiungi i peperoni. Metti un coperchio e falli stufare per circa 15 minuti.
- A parte, in un'altra padella, versa altri due cucchiai di olio e poi le melanzane. Sala e metti il coperchio per far stufare anche le melanzane, mescolando di tanto in tanto. Dopo circa 10 minuti, aggiungi le melanzane e la zucchina ai peperoni e prosegui la cottura, tutto insieme, per altri 5 minuti, lasciando insaporire, aggiungi il basilico stracciato con le mani, aggiusta di sale e di peperoncino (a piacere).
- Scola l'orzo bollito, condiscilo con l'olio avanzato e sgranalo con una forchetta, aggiungi le verdure e mescola. Servi caldo o tiepido.
«L'orzo è un cereale che contiene il 70 per cento di carboidrati, ma anche più proteine di altri, e questo lo rende un alimento completo e nutriente. Le calorie sono circa 320 ogni 100 grammi. Il consumo di orzo in ogni tipo di dieta è consigliabile, in quanto è ricco di fibra, anche insolubile, e si ritiene che ciò possa ridurre la secrezione acido biliare, prevenendo così la formazione di calcoli alle vie biliari. Inoltre è un alimento altamente digeribile e dunque adatto soprattutto a chi è debilitato, ai bambini e alle persone anziane, alle quali è particolarmente consigliato in quanto ha un'azione fortemente rimineralizzante per le ossa. Infine, uno studio pubblicato su Nutrition Research ha dimostrato come il beta-glucano contenuto nella sua fibra contribuisca a ridurre significativamente i livelli di zuccheri nel sangue».
* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista.
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare
- È bene tenere presente che l'orzo in cottura gonfia moltissimo, quindi la porzione individuale può essere ridotta rispetto a quella di un altro cereale, con un indubbio vantaggio ipocalorico. Questa caratteristica lo rende molto adatto a zuppe e minestre sazianti e gustose, accompagnate da verdure.
- Un'interpretazione culinaria più nuova e pratica è l'insalata primo piatto proposta in questa ricetta della settimana. Ovviamente ci si può sbizzarire con i condimenti. Fresca e particolarmente golosa, la versione di insalata fredda di orzo bollito con acciughe, capperi, olive e pomodorini ciliegini crudi. Oppure con pesto di basilico e pomodorini caramellati al forno.
- Al super si trova più facilmente l'orzo decorticato o perlato. Il primo richiede l'ammollo per una notte prima della cottura, che avviene poi in circa 45/50 minuti. Quello integrale necessita di un ammollo addirittura di 24 ore e poi si cuoce direttamente nell'acqua di ammollo per circa 1 ora e mezza. Infine, quello perlato non richiede ammollo e cuoce in circa 40 minuti.
- Quando si cuoce l'orzo è opportuno calcolare la quantità di acqua in cui deve bollire, perché l'ideale è che non venga scolato, ma finita la cottura abbia assorbito tutto il liquido. Così il cereale mantiene tutte le sue tante sostanze nutritive.
A cura di:
Gloria Brolatti
Giornalista e food blogger
www.emoticibo.com
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