Bombette di capocollo al rosmarino

12 settembre 2016
Ricette Carne

Bombette di capocollo al rosmarino



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Bombette di capocollo al rosmarino


Ci vuole la tenera carne di maiale e un poco di caciocavallo per questi involtini che, cotti alla brace, sono un classico della cucina pugliese. Io li cucino alla piastra, o in padella antiaderente, e in più aggiungo tanto rosmarino, che utilizzo anche per spennellarli di olio, perché profumino di questo aroma che sulla carne ha davvero una marcia in più. Ed è un'erba aromatica dalle spiccate virtù terapeutiche.

Tutti i pregi del rosmarino


  • Il consumo di rosmarino - che è un'erba molto digestiva e con benefiche ripercussioni anche sull'intestino - aumenta la secrezione di bile, aiutando così il funzionamento di fegato e cistifellea.
  • Grazie alle preziose sostanze oleose contenute nelle sue foglie, o aghi, il rosmarino ha un elevato potere battericida e proprietà antimicotiche.
  • Recenti studi hanno dimostrato che il rosmarino è efficace nello stimolare l'attività del sistema nervoso centrale. Mentre sono noti da tempo i suoi benefici effetti sulla circolazione del sangue.
  • Il rosmarino è ricco di acidi benefici (carnosico, triterpenico) che aiutano a combattere lo stress e a prevenire i problemi alle vie nasali.
  • Come molte altre erbe aromatiche tipiche del Mediterraneo rosmarino è antinfiammatorio e antireumatico, grazie alla presenza di flavonoidi.
  • Un recente studio Usa, condotto presso il Sanford-Burnham Medical Research Institute, ha dimostrato che il rosmarino aiuterebbe anche a contrastare i disturbi degenerativi della retina. Il merito di questa azione andrebbe all'acido carnosico contenuto nella pianta e capace di attivare specifici enzimi.

Ingredienti


Bombette di capocollo al rosmarino

  • 6 fettine di coppa di maiale senza osso
  • 100 g di caciocavallo
  • 2 o 3 rametti di rosmarino
  • Mezzo bicchiere di olio extravergine d'oliva
  • Sale e pepe q.b.

Come si prepara


  1. Lava i rametti di rosmarino, asciugali bene e mettine uno nel bicchiere in cui avrei versato l'olio, anche alcune ore prima della preparazione delle bombette. Da un paio di rametti di rosmarino, ricava invece gli aghi e tritali finemente. Tieni da parte.
  2. Batti le fettine col batticarne, coprendole prima con carta da forno, e facendo attenzione a non romperle (però devono diventare piuttosto sottili).
  3. Taglia a pezzetti non troppo piccoli il caciocavallo.
  4. Pepa abbondantemente ogni fettina prima di disporvi al centro due o tre pezzetti di caciocavallo e un grosso pizzico di rosmarino tritato. Arrotola bene la fettina, ripiegando anche i bordi laterali (alla fine assomiglierà a una piccola bomba, ecco perché il nome) e spennellala di olio con il rametto di rosmarino.
  5. Infilza due bombette alla volta in un unico stecchino lungo (per spiedini). Quando hai terminato, disponi tutte le bombette infilzate in un piatto, aggiungi ancora altro rosmarino, copri con pellicola, metti in frigorifero e lascia riposare un paio di ore. Il riposo serve alla carne per sigillarsi meglio e per consentire al rosmarino di impregnarla di più.
  6. Quando poi cuoci le bombette, metti sul fuoco una piastra oppure un'ampia padella antiaderente, spennellale con l'olio al rosmarino, falle diventare roventi e poi cuoci le bombette, rigirandole spesso, fino a portarle a cottura uniforme. Spegni e sala.

«Spesso quando si prescrive una dieta, o in genere una corretta alimentazione ipocalorica, si suggerisce di arricchire e condire i piatti con erbe aromatiche per contenere l'uso del sale. Con il suo inconfondibile profumo e grazie ai suoi benefici effetti, il rosmarino è al primo posto tra gli aromi che aiutano a insaporire senza... effetti collaterali. Anzi, con funzioni digestive e protettive nei confronti dell'attività epatica».

* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista.
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare

  • Il rosmarino è una delle erbe più usate in cucina, per insaporire carni, arrosti, patate, pani, focacce e minestre. Può essere utilizzato a rametti, che verranno poi rimossi a cottura ultimata, oppure utilizzando gli aghetti tritati finemente col coltello.
  • In frigorifero il rosmarino fresco si conserva bene anche per una settimana, dentro un sacchetto di carta per alimenti.
  • Il rosmarino profuma e insaporisce le pietanze anche quando si è essiccato; in quel caso, lo trito e ne faccio una polvere da cospargere sugli alimenti che voglio cuocere.
  • Per staccare in fretta le foglie da tritare, basta prendere un rametto e stringerlo nel pugno chiuso dalla punta al fondo, in senso contrario a quello dell'attaccatura delle foglie.
  • Utilizzando il rosmarino si può preparare una bevanda alcolica casalinga altamente digestiva. Si prendono 30 g di foglie di rosmarino fresco, leggermente tritate e le si versa in una bottiglia di vino bianco, lasciando in infusione per una settimana, col tappo, e agitando la bottiglia ogni giorno. Se ne beve un bicchierino al bisogno, versando il liquido attraverso una garza.
  • Per sedare crampi addominali e disturbi intestinali, invece, ecco la ricetta di una portentosa tisana: versa una tazza di acqua bollente su un cucchiaino di foglie di rosmarino fresco. Copri e lascia in infusione per 10 minuti, infine filtra e bevi.

A cura di:
Gloria Brolatti
Giornalista e food blogger
www.emoticibo.com



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