Fagottini di sfoglia al salmone con semi di papavero

12 aprile 2017
Ricette Pesce

Fagottini di sfoglia al salmone con semi di papavero



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Profumano di primavera questi deliziosi fagottini di pasta sfoglia con una morbida farcia di salmone, erba cipollina e patate, che possono essere serviti come antipasto o intrigante secondo. A renderli speciali sono i semi di papavero che formano la crosticina superiore. Un'aggiunta che non è soltanto a vantaggio del gusto, ma anche della salute. Perché questi semini, oltre a rendere croccante l'esterno dei fagottini, creando così un gustoso contrasto con la morbidezza della farcia, sono una miniera di preziosi nutrienti.

Ingredienti (per 4 persone)



  • 1 rotolo di pasta sfoglia già pronta di forma quadrata
  • 600 g di salmone fresco
  • 2 patate piccole
  • 1 cipollotto
  • 2 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 ciuffetto di aneto
  • 4 cucchiai di semi di papavero
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • Sale dolce
  • Pepe bianco macinato al momento

Come devi fare


1. Per prima cosa fai bollire le due patate con la buccia. Cuocile per circa 40 minuti.

2. Nel frattempo, sciacqua e asciuga l'aneto.

3. Spella il salmone e togli le eventuali lische, aiutandoti con una pinzetta e poi taglialo a pezzettoni.

4. Monda, lava e affetta il cipollotto.

5. Versa il cipollotto in una padella con l'olio, fallo rosolare senza bruciare, aggiungi il salmone a pezzi, mescola per insaporire sala e pepa abbondantemente, fai cuocere per 7/8 minuti, sfaldandolo nel frattempo con un mestolo di legno.


6. Quando è cotto, spegni e tieni da parte. Pela le patate, schiacciale con una forchetta, unisci il parmigiano, l'aneto tritato, il salmone con il suo sughetto di cipolla, mescola bene trasformando l'impasto in una specie di purea e aggiusta di sale.


7. Prendi la sfoglia, dividila in quattro parti (4 grossi quadrotti) e riempi ognuno con un mucchietto di ripieno, poi unisci le quattro punte del quadrato di pasta fino a chiudere il fagottino: accertati di unire bene le giunture affinché non esca la farcia in cottura.


8. Spennella i fagottini con olio e versa su ognuno un cucchiaio di semi di papavero, facendoli aderire alla sfoglia. Metti in teglia su carta da forno, e inforna a 180 gradi per circa 20 minuti o finché i fagottini diventano dorati.



Il must di questo piatto

Per diversi studiosi di alimentazione naturale, laddove sono presenti dei semi non possono esserci che vantaggi nutrizionali, perché i semi rappresentano il principio della vita e apportano vantaggi per la salute. A ciò, si aggiunga che questa pietanza è ricca di proteine e di grassi "buoni", in parte derivanti dal salmone di cui conosciamo i benefici e l'apporto di Omega 3, preziosi per la salute del cuore e delle arterie. Ma i benefici sono in gran parte dovuti anche dall'aggiunta dei preziosi semi di papavero, che rendono questo piatto ancora più completo grazie alla presenza di Omega 6 o acido linoleico. Si tratta dunque di una combinazione di nutrienti che notoriamente possono aiutare a prevenire i problemi circolatori, a cui occorre sommare l'azione dei fitosteroli, antiossidanti che aiutano specificamente a contrastare la concentrazione di colesterolo nel sangue. Oltre a placare ansia e stress, grazie alla presenza di un minerale quale il manganese e agli stessi grassi buoni che studi recenti hanno dimostrato avere pure un'azione benefica nei confronti dell'umore.

Menopausa felice? Vai di semini
Come tutti i semi oleosi, anche quelli di papavero sono un vero alimento, fonte di nutrienti preziosi. Al primo posto ci sono i grassi già ricordati e c'è soprattutto il calcio che rende questi semi al pari di veri e propri integratori in alcuni particolari momenti della vita di una donna, come l'allattamento o la menopausa. Anzi, i semi di papavero sono tra gli alimenti vegetali con il maggior contenuto di questo prezioso minerale e si contendono il podio insieme con origano e maggiorana.

Un antistress tutto da scoprire
A parte il fatto che i semi di papavero sono anche una fonte di vitamina E, utile per la salute e la buona funzionalità di muscoli e tessuti in genere, non è da sottovalutare la loro azione antistress. Il blando effetto sedativo deriverebbe da una buona concentrazione di alcaloidi (al punto che in rilevanti quantità, o se non sono stati lavorati adeguatamente, i semi di papavero possono risultare addirittura tossici proprio a causa di questi alcaloidi) e dalla presenza di un minerale di cui un terzo della popolazione risulta carente, il manganese, fondamentale invece per il buon funzionamento del cervello (non bisogna dimenticare che dai semi di papavero si estrae la morfina).



Cosa dice la nutrizionista*:

«Consumare semi oleosi è senz'altro importante per assicurare al nostro organismo il giusto apporto di grassi insaturi, come l'acido alfa-linoleico, che è un tipo di omega 3 assai prezioso per la nostra salute. Oltretutto i semi oleosi, e quindi anche quelli di papavero, sono ricchi di fibra che aiuta l'intestino a funzionare al meglio e a tenere basso il livello di colesterolo nel sangue. Non bisogna però dimenticare che i semi sono tutti calorici, proprio perché ricchi di grassi ancorché "buoni" e dunque chi segue un regime ipocalorico farà bene a tenerne conto».

* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista.
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare

I semi di papavero in cucina

  • I semi oleosi e i quelli di papavero in particolare - utilizzati soprattutto nella cucina del Nord Italia ed Europa - sono molto duttili e possono arricchire sia preparazioni salate che dolci.
  • La componente grassa dei semi ben si sposa con i prodotti da forno, aggiungendo sapore e croccantezza.
  • In commercio esistono semi di papavero sia bianchi che neri, che poi in realtà sono azzurro cupo ma appaiono più scuri, e questi ultimi sono i più comuni. I bianchi, tra l'altro, sono presenti tra le molte spezie e aromi che compongono il curry. Le qualità nutrizionali non cambiano tra gli uni e gli altri.
  • Si possono consumare cotti, all'interno di pani, dolci, torte salate o altri prodotti da forno oppure crudi, per arricchire zuppe e insalate.
  • Come per molti altri alimenti, il consumo a crudo ne preserva ancora di più le proprietà nutrizionali, in quanto diversi componenti si disperdono in cottura.
  • Dai semi di papavero si estrae anche un olio alimentare utilizzato in diversi piatti etnici.

A cura di:
Gloria Brolatti
Giornalista e food blogger
www.emoticibo.com



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