16 febbraio 2017
Ricette Verdure
Daikon gratinato con crumble di frutta secca
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Basta con la solita minestra! Per chi ha voglia di cambiare un po', ecco un piatto diverso in quanto porta in tavola una preziosa radice che proviene dal lontano Oriente: il daikon, che si può mangiare sia crudo sia cotto. Qui lo propongo in teglia, perché la cottura in forno rende questa radice più digeribile, ma conserva l'acido folico che previene l'eccesso di trigliceridi nel sangue. Il delizioso crumble di frutta secca, pane grattugiato e parmigiano renderà questo piatto goloso, oltre che sano.
Ingredienti (per 5 o 6 persone)
- 800 g di daikon
- 50 g di pangrattato
- 1 cucchiaio di parmigiano reggiano
- Due cucchiai di gherigli di noce
- 2 cucchiai di pinoli
- 1 cucchiaio di semi di zucca
- 3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- 2 cucchiai di latte o panna liquida
- Sale e pepe nero macinato al momento
Come devi fare
- Lava e monda il daikon, come fosse una carota. Taglialo a rondelle spesse mezzo centimetro e cuocile a vapore per circa 25 minuti. Spegni e lascia raffreddare.
- Trita grossolanamente le noci con semi di zucca e i pinoli.
- Mescola il pangrattato con il parmigiano.
- Prendi una teglia, ungila con metà dell'olio e disponici le rondelle di daikon, lievemente sovrapposte (come nella foto).
- Irrorale col latte o la panna, poi aggiungi sale e pepe.
- Unisci in una terrina la frutta secca con il mix di pangrattato e formaggio, mascola e versa il tutto uniformemente sulla teglia col daikon a fettine.
- Aggiusta di sale e pepe, versa a filo il restante olio e inforna il tutto per circa 15-20 minuti a forno caldo a 200 gradi, finché il crumble forma la crosticina.
Il must di questo piatto: le radici
Le radici come il daikon, insieme ai tuberi (patata, topinambur etc) costituiscono una famiglia di ortaggi molto speciali, in quanto crescono sotto terra e per questo sono ricchissime di nutrienti utili per il benessere del nostro organismo: dimorando a lungo nel sottosuolo, ne prendono la parte migliore! Spesso il loro consumo è consigliato per regolarizzare l'intestino, in quanto contengono molta fibra, ma le radici sono in realtà una miniera di virtù nutrizionali a più ampio raggio. In generale, forniscono acqua e sali minerali (come calcio, potassio, magnesio, ferro, fosforo) che vengono direttamente assorbiti dal terreno, oltre alle tante vitamine. A differenza dei tuberi, però, le radici sono prive di carboidrati, quindi adatte anche a chi è a dieta, vuole dimagrire o semplicemente disintossicarsi. Grazie alla sua azione detox, il daikon per esempio è particolarmente indicato per combattere la ritenzione idrica e la cellulite.
Il daikon, che è un ortaggio orientale (noto come ravanello giapponese) sempre più spesso presente anche nei nostri supermercati e sulle nostre tavole, sembra una grossa carota bianca; in realtà è una radice, come il sedano rapa o la pastinaca, i ravanelli, le carote o le barbabietole. L'inverno è la sua stagione, in quanto appartiene alla famiglia dei cavoli e delle verze.
Attivo contro i grassi, il daikon stimola il lavoro depurativo del fegato e migliora la digestione dei grassi, agendo anche quelli che si depositano attorno agli organi interni: per questo in Giappone - da dove proviene - è ritenuto un toccasana soprattutto per la salute del cuore e del fegato.
Cosa dice la nutrizionista*:
«Le radici hanno pochissime calorie: il daikon, per esempio, ne apporta circa 20 per 100 grammi. In compenso, tutte le radici sono molto ricche di fibra solubile, che tra l'altro è la più indicata per dimagrire. Inoltre, le radici hanno un basso indice glicemico e quindi aiutano a evitare le impennate di zuccheri nel sangue. Per questo sono consigliate per contenere l'appetito e per abbassare l'impatto glicemico di alcuni piatti, come il purè: se invece di prepararlo con sole patate vi si aggiunge una parte di purè di radici, questo piatto sarà altrettanto gustoso ma molto più sano».
* Prof.ssa Evelina Flachi, specialista in Scienza dell'alimentazione-Nutrizionista.
Collabora con La Prova del cuoco, Raiuno, ed è presidente della Fondazione italiana per l'educazione alimentare
Il daikon in cucina
- Esistono diverse varietà di daikon, ma la più nota è l'Aokubi daikon che ha la forma di una gigantesca carota, di circa 20-35 di lunghezza, e di 5-10 cm di diametro.
- Il daikon fresco si trovaormai in tutti i supermercati.Va acquistato ben sodo e con la buccia lucida.Una volta acquistato, va conservato in un posto asciutto e fresco per un paio di settimane, possibilmente dentro un sacchetto di carta per alimenti.
- Il sapore del daikon è molto simile a quello del ravanello, ma leggermente più dolce. La sommità della radice - più tenera - può essere mangiata cruda, grattugiata o a scaglie. La parte bassa, invece, ha un sapore più intenso e piccante e generalmente va cotta a vapore e poi saltata in padella o al forno, come in questa ricetta.
- Il daikon può essere un ottimo contorno per i piatti di pesce e l'ingrediente segreto di zuppe e minestre.
- L'ideale è abbinarlo a cereali, legumi e verdure.
- In commercio, si trova anche daikon già pronto all'uso, in barattolo, tagliato a julienne e poi fermentato con uno speciale condimento giapponese, per insalate dal sapore orientale.
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